Il solito TuttoSport: “La Juve offre 40 milioni più Matri per Cavani”

Tempo di mercato, tempo di sogni da dare in pasto ai tifosi: cosa non si farebbe per vendere una copia in più di giornale ed ecco ‘sparare’ in prima pagina nomi un po’ a caso, tanto per solleticare la fantasia dei lettori e poco importa se la realtà dice tutta un’altra cosa.

Già la realtà: quella che vede il Napoli con i bilanci più che in attivo, una rara eccezione in un calcio in profondo rosso, che sta per incassare trenta milioni dalla cessione di Lavezzi e che è tornato ad alzare al cielo un trofeo dopo ventuno anni di astinenza. Con questi presupposti parlare di una cessione di Cavani sembra quanto mai azzardato: TuttoSport però si sa, in queste cose è maestro. Tanto per dirne una, era il 2 gennaio del 2009 quando il quotidiano vicino alla Juventus titolava: “Juve-Messi, sogno possibile“, per poi ritornare sull’argomento il giorno dopo con “Febbre Messi”.

Ecco ora l’oggetto del desiderio del giornale è Edinson Cavani: non passa giorno senza una notiziola sull’attaccante uruguaiano, desiderio (e resterà tale) di Antonio Conte. Così ecco pronta l’offerta bianconera per il bomber di Salto: quaranta milioni più Matri per convincere De Laurentiis, magari inserendo anche Felipe Melo che piace a Mazzarri, e un contratto da cinque milioni di euro per il calciatore. Su Cavani, sempre secondo TuttoSport, c’è anche il Manchester City pronto a spendere cinquanta milioni di euro per il cartellino e sei milioni l’anno per l’ingaggio. Cifre da capogiro, accompagnate da un interrogativo malizioso:  “Cavani s’aspetta che col Napoli possa guadagnare 3,3 milioni di euro con bonus annessi – scrive il quotidiano di Torino –, così da sfiorare almeno quattro milioni. De Laurentiis accetterà di rivedere il monte ingaggi per accontentare uno dei migliori realizzatori nella storia del Napoli? Oppure sarebbe meglio consentirgli di guadagnare quanto merita, cedendo alle lusinghe di società che hanno ingaggi a cielo aperto e senza tetto alcuno?”

Di interrogativo però ne sorge anche un altro: non sarebbe meglio evitare di ‘sparare’ notizie a caso e dare ciò che meritano ai propri lettori, visto che ormai parliamo di una specie in via di estinzione?

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