Ciak, si chiude: Napoli-Siena mette la parola fine al campionato e molto probabilmente questa favola non avrà l’happy end. Gli azzurri sognano il miracolo Champions, ma quella contro i toscani sarà quasi sicuramente la serata dei saluti: dice (speriamo) arrivederci alla massima competizione europea la formazione partenopea e, soprattutto, dirà addio al San Paolo Ezequiel Lavezzi. Senza giri di parole, oggi gli occhi di tutti saranno puntati su di lui: tifosi, giornalisti, compagni di squadra, tutti a cercare di carpire uno sguardo, un segno, un’emozione che faccia capire quel che sarà il futuro del Pocho.
Milano chiama, Parigi è pronto a ricoprirlo d’oro, Napoli gli può offrire solo amore e la sensazione di essere davvero il numero uno della squadra: denaro contro sentimenti per una sfida che per molti è già stata vinta dai milioni di euro pronti a cadere sulla testa (e sui piedi) dell’argentino e dalla sua voglia di affrontare una nuova avventura.
E allora tutti pronti per il passo di addio: in città l’attesa per l’ultima di Lavezzi al San Paolo è quasi pari a quella per la finale di Coppa Italia. In tanti andranno allo stadio per non perdersi il saluto del Pocho, magari sperando che il miracolo si compia davvero: Napoli in Champions e Lavezzi ancora in maglia azzurra, a dispetto di soldi e contratti faraonici. Perché quella del funambolo argentino a Napoli è stata una fiaba e ogni favola che si rispetti ha sempre il lieto fine: e allora sperare non costa niente, anche perché in caso contrario il Pocho deve alla squadra e alla città un regalo di addio. E vedersi impacchettare la coppa Italia la prossima settimana, sarebbe comunque un happy end degno delle migliori favole.
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