Protesta contro Equitalia, scontri con la polizia

Equitalia nel mirino: scontri e feriti davanti la sede dell’agenzia per la riscossione dei tributi di Corso Meridionale a Napoli. Circa duecentoi  manifestanti che si sono riuniti davanti agli uffici di Equitalia, lanciando uova ripiene di vernice rossa e petardi; in un secondo momento dal presidio di protesta sono partite bottiglie e sassi contro gli agenti schierati davanti agli uffici: in risposta la polizia ha caricato i manifestanti e lanciato alcuni lacrimogeni.

Gli scontri hanno causato almeno due feriti, secondo quanto riporta ‘Il Mattino’: uno sarebbe un manifestante, mentre l’altro sarebbe un rappresentante delle forze dell’ordine. La protesta è stata organizzata dalla ‘Realtà di movimento napoletane contro Equitalia’, una sigla che riunisce ambienti vicini a sigle di disoccupati, centri sociali ed al Sindacato lavoratori in lotta: le duecento persone che hanno risposto all’appuntamento in Corso Meridionale hanno anche messo in pullman di traverso per impedire la circolazione e affisso al muro lo striscione “Chiudere Equitalia subito“.

Tra le richieste dei manifestanti c’è anche quella di chiudere almeno oggi gli uffici di Equitalia per solidarietà nei confronti di chi si è suicidato: in Campania nelle ultime settimane sono state sette le persone che si sono tolte la vita a causa della crisi. L’ultimo episodio è accaduto ieri nel parcheggio del Santuario di Pompei dove un imprenditore di Vico Equense si è sparato un colpo alla testa. L’uomo, titolare di una ditta edile, prima di compiere l’estremo gesto ha lasciato tre lettere: in una di queste spiega la sua difficile situazione economica e parla di diverse cartelle esattoriali ricevute da Equitalia.

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