191 milioni di euro al Policlinico grazie all’accordo Regione-Università Federico II

La Regione ha dato il via libera ai fondi per il Policlinico Universitario con un finanziamento di 191 milioni di euro che servirà a ad assicurare alla struttura di via Pansini maggiore qualità ed efficienza delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca e che fa riferimento alle attività del triennio 2011-2013. Il protocollo d’intesa è stato firmato ieri in via Santa Lucia dal presidente della Regione Stefano Caldoro e dal Rettore dell’Università Federico II di Napoli Massimo Marelli. All’incontro hanno partecipato anche l’Assessore all’Università Guido Trombetti e Giovanni Persico, direttore generale dell’azienda ospedaliera Federico II.

Il protocollo Regione-Policlinico sarà valido fino alla fine del 2013. Entro questo lasso di tempo entrambi gli enti si dovranno impegnare in una fattiva collaborazione per migliorare le performance sanitarie della struttura ospedaliera e introdurre importanti innovazioni legate all’erogazione dei servizi assistenziali.

I 191 milioni di euro che pioveranno nelle casse del Policlinico, però, saranno vincolati alle performance della struttura stessa. È questa la novità sostanziale del protocollo firmato ieri, rispetto a quello precedente che risale al 2003, che è in linea con i vincoli previsti dal Piano di Rientro del Servizio Sanitario Regionale per quanto concerne disavanzo, riqualificazione e razionalizzazione delle spese. Al tempo stesso l’azienda universitaria potrà accedere a finanziamenti aggiuntivi pari a: 20 milioni di euro in riferimento al 2011, 22 milioni per il 2012 e 24 milioni per il 213.  L’ente di via Santa Lucia sarà tenuto a controllare fino alla fine del 2013 i livelli di prestazioni sanitarie siglate nell’accordo e se l’azienda ospedaliera non dovesse rientrare nei risultati richiesti, i finanziamenti saranno decurtati. La situazione economico-finanziaria sarà monitorata da entrambe le realtà coinvolte e saranno adottate misure per il contenimento dei costi.  I risultati che dovranno essere raggiunti per accedere ai fondi sono diversi e spalmati nel triennio 2011-2013.

L’azienda ospedaliera universitaria dovrà ridurre le strutture complesse nelle seguenti quantità: 7% 2011; 14% 2012; 20% 2013. Il peso dei ricoveri in regime ordinario rispetto a quelli registrati nel biennio 2009-2010 dovrà progressivamente incrementarsi passando dal 3% nel 2011,  al 6% nel 2012 e al 9% nel 2013. Infine, dovranno diminuire i ricoveri impropri progressivamente del 7% (2011), del 14% (2012) fino al 20% (2013). Per il presidente Caldoro con l’accordo firmato ieri è stata raccolta “una grande sfida per garantire migliore efficacia del sistema assistenziale che il Policlinico offre alla città ed alla regione, e che continuerà a fare con maggiore certezza anche di carattere economico.” Ottimistico anche il commento di Massimo Marrelli, rettore dell’Università Federico Secondo di Napoli, che ha sottolineato l’importanza dell’arrivo di questi fondi per “coprire i costi ed a puntare ad una valida azione di rilancio dell’attività assistenziale, formativa e di ricerca”.

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