Truffa assicurazioni, in Campania il numero più alto

Un nome che ricorda quello di qualche compagnia realmente esistente oppure una società estera che non ha l’autorizzazione per operare in Italia: sono queste le principali caratteristiche delle ‘assicurazioni fantasma’, un fenomeno in forte aumento, soprattutto in Campania dove il caro-assicurazioni rappresenta un problema non di poco conto. Secondo i dati presentati dall’ISVAP, istituto di vigilanza sulle assicurazioni, nel biennio 2010-2012 ci sono state 64 segnalazioni di commercializzazione irregolare di polizze con una crescita imponente rispetto alle 52 segnalazioni che si sono registrate tra il 2002 e il 2010.

A guidare la classifica delle zone più a rischio truffa ci sono Napoli e la Campania, dove si sono riscontrati ben 15 casi. Ovviamente ciò è dovuto in gran parte ai prezzi elevati chiesti dalle regolari compagnie di assicurazioni per l’RC Auto: ciò porta gli utenti a cercare le offerte più convenienti, esponendosi al rischio di cadere nelle grinfie dei truffatori.

Una situazione che spinge Rosario Starnaiuolo della Federconsumatori a richiedere un intervento a tutela dei cittadini con tariffe più contenute perché “se si arriva a richiedere 1500 euro per assicurare un motorino è difficile che le famiglie non vadano alla ricerca di polizze più convenienti, creando terreno fertile per le assicurazioni fasulle”. Proprio in tema di Rc Auto il Comune di Napoli sta spingendo per la creazione di una convenzione tariffaria “Rca Napoli Virtuosa” e ha firmato i primi due protocolli di intesa con la compagna britannica Admiral Group, attiva in Italia con il marchio ConTe.it, e la società specializzata in controlli satellitari Viasat: le intese dovrebbero portare entro l’estate a polizze con tariffe calmierate.

“Ridurre le tariffe per i cittadini napoletani corretti – ha dichiarato l’assessore con delega alla Tutela dei Consumatori Marco Esposito – aiuterà a spezzare il meccanismo diseducativo che vede adesso penalizzati con aumenti e disdette soprattutto i comportamenti regolari e spingerà l’insieme della comunità locale verso un atteggiamento responsabile. Si dimostrerà, insomma, che la correttezza paga”.

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