Occupy Santa Lucia, nuovo giorno di proteste fuori la Regione

Nuovo giorno di proteste davanti alla sede della Regione Campania: anche oggi in via Santa Lucia è continuato il presidio del movimento ‘Occupy Santa Lucia’. Dopo aver occupato il cantiere della Coppa America su via Caracciolo, il gruppo di manifestanti si è diretto in corteo verso la Regione: da alcuni giorni disoccupati, studenti, operatori sociali, cittadini, presidiano la sede dell’ente regionale. Il movimento ‘Occupy Santa Lucia’ chiede l’istituzione di un tavolo di confronto su emergenza lavoro welfare e sanità pubblica.

La protesta è partita due giorni fa quando diverse centinaia di persone si sono radunate davanti Palazzo Santa Lucia, per una manifestazione denominata ‘Assedio alla Regione’, nonostante il divieto del Questore che aveva richiesto lo spostamento del presidio in Piazza Plebiscito. “La questura non può vietare le manifestazioni – le dichiarazioni dello scrittore Erri De Luca, presente anche lui in strada – protestare contro il potere è un diritto dei cittadini”. Durante il primo giorno di presidio non sono mancati momenti di tensione con i manifestanti che hanno denunciato che due persone sono state portate in Questura: una era Raffaella Forgione, presidente di Orange Revolution, mentre l’altra era un attivista anti discarica di Terzigno.

Tensione anche ieri, quando la polizia è intervenuta per allontanare i manifestanti che avevano bloccato l’ingresso alla sede della Regione Campania: una donna è stata costretta a ricevere le cure dei medici, sostenendo di essere stata colpita negli scontri con la Polizia. La protesta come detto è proseguita anche oggi con la breve occupazione dei cantieri della Coppa America e il corteo che si è diretto verso il presidio in via Santa Lucia, dove c’erano anche alcune persone vestite da fantasma, ad evidenziare l’assenza della Regione in un momento così difficile.

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