Aumenti 2012, in Campania l’auto diventa un lusso

Bollo, rca, carburante, pedaggio, ztl: sono queste le voci in salita in tema di aumenti che si fanno notare già all’alba del nuovo anno e alcune di esse interessano quasi esclusivamente la regione Campania. L’auto diventa così un lusso quasi da depennare nella già instabile situazione economica delle famiglie campane, costrette ancora una volta a stringere la cinghia, ora più che mai.

Il 2012 ha già salutato i Napoletani con un aumento di 5 cents del pedaggio della tangenziale, che da 0,85 passa a 0,90 centesimi di euro: immediate le polemiche on line ed off line, anche in virtù del fatto che la situazione in merito alla gestione e alla definizione dell’organizzazione dell’azienda dell’onorevole Cirino Pomicino risulta essere non propriamente cristallina. E poi basta pensare che in tantissime città italiane le strade a scorrimento veloce sono assolutamente gratuite, raccordo anulare compreso.

La benzina, dal canto suo, continua a non lasciare tranquilli gli automobilisti. Il già annunciato aumento delle tariffe sancito all’interno del decreto Salva Italia stilato dal nuovo premier Monti, a Napoli ha un’amplificazione doppia, considerato che, pur non essendo affatto una novità, un pieno di benzina al sud costa in media in più rispetto che al nord e al centro. Le cause maggiori di questa disparità si fanno risalire a due fattori principali: il primo legato alla mancanza di distributori non dipendenti da grandi multinazionali petrolifere; e il secondo legato alla presenza di addizionali regionali applicate alla benzina (in Campania vi sono circa 2,5 cents di euro al litro in più da pagare istituiti nel 2004 per far fronte la buco economico presente nella sanità). Intanto, in queste ore, le tariffe sono salite ad un poco apprezzabile 1,80 euro per un litro di benzina senza piombo.

E poi c’è lei, l’rca, che in Campania è la croce di ogni automobilista, soprattutto dei più giovani e neopatentati, che sono costretti a pagare fino a 3 volte in più rispetto ad una polizza assicurativa stipulata fuori regione o addirittura al nord. La spiegazione? Nella nostra regione ci sarebbero più truffe che in altre, ma intanto gli onesti pagano, come sempre ed in silenzio.

La novità 2012 arriva anche per il bollo auto che aumenterà del 10% per tutti gli automobilisti non appena il decreto verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (Burc). E così è corsa al pagamento anticipato del bollo auto prima della scadenza, per cercare di risparmiare almeno questo nuovo aumento. Peccato però che i fortunati che riusciranno a non sborsare i soldi per l’aumento siano solo quelli con il bollo auto in scadenza a gennaio e per i possessori di auto in mora, che comunque dovranno far fronte al pagamento degli interessi derivanti dal ritardato pagamento.

E come dimenticare la nuova zona a traffico limitato del centro, che ha in serbo contrassegni per tutti? Ma per le novità relative a questa situazione, vi rimandiamo alla nostra sezione specifica tutta dedicata le informazioni sulla ztl partenopea.

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