Botti illegali, arresti e denunce per un business senza crisi

A pochissime ore dal Capodanno 2012, ancora nella nostra regione vengono sequestrati decine e decine di fuochi illegali: tantissime le fabbriche clandestine scoperte, diverse le persone finite in manette e ancora più quelle denunciate. Il traffico clandestino di fuochi d’artificio non accenna a diminuire neanche in periodi come questo e sembra che in questo settore la crisi non esista: i botti più famosi e in voga del momento partono da un minimo di 50 euro (soldo più, soldo meno) per il nuovissimo “O’ Spread“, il botto dedicato all’indicatore finanziario, per arrivare ai 130 euro del “Professional“, una vera e propria batteria pirotecnica ideale per gli amanti del genere.

Giusto per rendere omaggio al momento, oltre a O’ Spread, vi sarà anche la Bomba Mario Monti, che addirittura si preannuncia più violenta della celeberrima Bomba di Maradona, ma in sostanza rappresenta comunque il miglior modo per far andare in fumo i propri soldi.

Il questore di Napoli, Luigi Merolla, ha adottato, più che mai quest’anno, il pugno duro contro il mercato dei botti. «Opereremo controlli in tutte le strade e nei negozi fino all’ultimo minuto prima di mezzanotte – ha annunciato il questore durante al conferenza stampa per i tradizionali auguri di fine anno – per evitare che anche un solo botto che potrebbe provocare seri danni venga venduto. Chiedo ai miei cittadini di pensare anche ai bambini, spesso vittime innocenti dei botti proibiti. Voglio ricordare soprattutto agli adulti di fare attenzione anche nel modo di festeggiare con i fuochi legali, perché anche questi, se non bene utilizzati, possono provocare delle vittime».

«Da giorni insisto nel dire ai cittadini napoletani di festeggiare l’arrivo del nuovo anno in modo finalmente diverso. Ogni anno si consuma un dramma con un numero incredibile di feriti. Una città moderna e civile – ha concluso Merolla – non può permettere che la notte di Capodanno si trasformi in una barbarie».

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