Stupro di gruppo a Brusciano, violentata una 16enne

Un nuovo caso di stupro ha colpito l’area dell’hinterland napoletano. Vittima di un sadico gioco di bullismo misto a irrazionalità è stata una sedicenne di Brusciano, condotta dal proprio fidanzatino all’interno della Circumvesuviana di Castello di Cisterna e lì abusata a turno dai suoi aguzzini, quattro in tutto.

Sono circa le 10 di sera quando la giovanissima coppia sale in motorino diretta verso casa di lei, per riaccompagnare la ragazza dopo una serata passata assieme. Ma il ragazzino, 16 anni come la sua ignara innamorata, non prosegue per la strada giusta, ma devia verso la Circumvesuviana, che a quell’ora è assolutamente deserta. Lei non dice nulla, si fida, ma una volta all’interno della stazione compaiono altri 3 ragazzi, sempre minorenni ed amici del fidanzato.

La ragazza viene stuprata a turno dal branco, mentre gli altri riprendono la scena col cellulare. Le intimano di stare buona e zitta e di non raccontare niente a nessuno ed anzi, le ordinano addirittura di tornare lì l’indomani per ripetere la serata.

Ma la ragazza, nonostante abbia solo 16 anni e l’impotenza dell’esile sua figura, torna a casa e fra lacrime e singhiozzi racconta tutto ai genitori e poi ai carabinieri. Cominciano così le indagini condotte dal capitano Michele D’Agosto, comandante della compagnia di Castello di Cisterna, ma la sera dopo lo stupro, gli aguzzini sono sotto al palazzo della vittima, sbattendo i caschi dei motorini sul portone e inveendo contro l’assenza della giovane “all’appuntamento”.

Le indagini hanno portato ieri all’arresto dei 4 minorenni con l’accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata e per tentata violenza privata. I ragazzini risultano essere tutti incensurati ma, fatta eccezione per un unico aguzzino, gli altri 3 sono figli di pregiudicati, di cui uno con padre in carcere per associazione di tipo mafioso. Al momento gli arrestati si trovano presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.

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