Killer con maschera di Halloween: un morto e due feriti

La notte delle streghe diventa la notte del sangue a Napoli in via Luigi Serio: ieri sera, infatti, un killer ha ucciso una persona e ne ha ferite altre due. L’agguato è avvenuto poco prima della mezzanotte, in una strada vicino all’ospedale Loreto Mare, a pochi pressi da Via Marina: l’omicida con il volto coperto da una maschera di Halloween ha sparato diversi colpi di pistola (a terra sono stati trovati sette bossoli) colpendo mortalmente una persona e ferendone gravemente altre due.

La vittima è Salvatore Rispoli, 45 anni, con precedenti penali per associazione a delinquere di stampo mafioso; i due feriti sono Antonio De Vita, 52 anni e Luigi Papi, di 46 anni, ora ricoverati in prognosi riservata al Loreto Mare.

L’agguato è avvenuto davanti al “Club Napoli sezione Case Nuove – P.Cannavaro”, in Via Luigi Serio, dove le tre vittime si trovavano: il killer si è avvicinato a loro con indosso un mantello nero, un cappello e una maschera e ha aperto il fuoco. Secondo una prima ricostruzione l’obiettivo dell’omicida sembra essere proprio Salvatore Rispoli, mentre i due feriti sono stati colpiti solo perché si trovavano lungo la traiettoria dei proiettili; illeso Antonio Buonocore, il proprietario del locale davanti al quale è avvenuto l’agguato, anche lui con precedenti penali.

Gli inquirenti ritengono che l’omicidio possa ritenersi un agguato di stampo camorristico ed è proprio negli ambienti della criminalità organizzata e del contrabbando di sigarette che si concentrano le attenzioni degli investigatori per risalire all’identità del killer. Le indagini potrebbero essere favorite dalla presenza delle telecamere di sicurezza poste fuori ad alcuni negozi della zona dove è avvenuta la sparatoria. Ancora non è stata scartata l’ipotesi che ci possa essere stato anche un complice che ha aiutato l’omicida nella fuga. Gli inquirenti sperano che i due sopravvissuti possano riprendersi al più presto e fornire dettagli preziosi per l’identificazione del colpevole. Una delle ipotesi attualmente al vaglio delle forze dell’ordine è che il killer sia una faccia conosciuta nella zona dove è avvenuto l’agguato: potrebbe essere questo il motivo che lo ha spinto a camuffarsi per mettere in atto il suo piano criminoso, indossando una maschera.

 

 

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