Menu Senato, ecco la risposta di Gino Sorbillo: pizza a cento euro per gli onorevoli

La vendetta è un piatto che va servito freddo… Pardon, forse in questo caso sarebbe meglio dire salato: questo deve aver pensato Gino Sorbillo, dopo aver appreso dei prezzi super scontati pagati dai parlamentari italiani per un pranzo. Undici euro e spiccioli per un menu completo: un piatto di trofie, un’insalata, una tagliata con rucola e grana, ananas, torta della donna e una bibita a un prezzo con cui i comuni mortali riescono a malapena a prendersi una pizza e una birra.

Lo scontrino dello scandalo ha fatto il giro del web e ha riscosso l’indignazione di tutti: “Ma come? A noi chiedono sacrifici per uscire dalla crisi e loro possono godere di prezzi di favore?”. Questo il commento più tenero che è rimbalzato attraverso i social network. La vicenda è arrivata all’orecchio di Gino Sorbillo, uno dei pizzaioli più conosciuti di Napoli che, un po’ per provocazione, un po’ sul serio, ha lanciato un’iniziativa che ha riscosso il consenso unanime dei cittadini: una pizza a cento euro. La “promozione” è ovviamente riservata solo ai membri del parlamento italiano.

Qualcuno ha pensato che fosse una semplice provocazione, una boutade fatta un po’ per cercare pubblicità e un po’ per esprimere il proprio dissenso verso i troppi privilegi della casta. Invece nulla di tutto questo: se non siete convinti provate a chiedere a Sergio D’Antoni. Il deputato del Partito Democratico è stato il primo politico a usufruire del prezzo di “favore”; ieri sera si è presentato nella pizzeria Sorbillo e dopo aver mangiato una pizza salsiccia e friarielli si è visto arrivare un conto che definire salato è poco: il totale riportato sullo scontrino era infatti di cento euro.

Il deputato del Pd non si è scomposto più di tanto, magari perché era a conoscenza del trattamento riservato a politici nel locale, e ha pagato l’intera cifra. Ora, detratto il costo normale della pizza, il sovrapprezzo sarà devoluto interamente a LTM Laici Terzo Mondo di Napoli, così come annunciato dallo stesso Sorbillo. Identico trattamento sarà riservato a tutti i parlamentari che vorranno gustare le prelibatezze di Sorbillo: per loro la pizza avrà un pizzico di sale in più.

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