Arrestato rapinatore seriale: picchiava e derubava le donne

Aspettava che le vittime entrassero nel parcheggio e poi le seguiva fino a che non raggiungevano un luogo fuori da sguardi indiscreti: lì, le malmenava e poi le rapinava. È finito in manette questa mattina Adriano Erricchiello, 22 anni, accusato di essere il rapinatore seriale che da qualche tempo imperversava all’interno del parcheggio del centro direzionale: per lui è scattato il fermo di polizia giudiziaria per il reato di rapina aggravata.

La tecnica messa in atto da Erricchiello era sempre la stessa: si appostava all’ingresso del parcheggio fingendo di parlare al telefono; quando individuava la vittima di turno, esclusivamente donne, la seguiva e una volta arrivata in un luogo isolato entrava in azione. Pur di mettere a segno il colpo non esitava a picchiare la malcapitata e poi la derubava. Il rapinatore seriale privilegiava agire all’interno dei garage delle abitazioni e non esitava a seguire le donne fino all’interno delle ascensori pur di portare a compimento il suo piano criminoso; diverse le vittime costrette a ricorrere alle cure dei medici, mentre in un caso una delle donne è stata picchiata davanti ai suoi bambini.

Conosciuto già alle forze dell’ordine per essere stato denunciato in passato per reati contro il patrimonio e stalking (circa tre anni fa era stato arrestato per atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, una ragazza di appena 15 anni), Erricchiello è stato tradito da un tatuaggio con il suo nome sul braccio: gli inquirenti visionando i filmati delle telecamere di sicurezza resi disponibili dalla Napolipark sono riusciti a risalire alla sua identità.

Quando i poliziotti in sella alle moto di servizio lo hanno scoperto, il rapinatore ha provato a fuggire, ma è stato bloccato in via Aulisio grazie all’arrivo di altre tre volanti mandate dalla sala operativa della Questura. Erricchiello è stato riconosciuto da cinque donne che avevano presentato denuncia per rapina, inoltre non ha saputo spiegare la provenienza di alcuni oggetti rinvenuti nel corso della perquisizione. La polizia ritiene che il malvivente ha compiuto cinque rapine tra il 19 e il 20 ottobre scorsi, aiutato da alcuni complici: il giovane avrebbe ammesso la sua colpevolezza solo per due degli episodi contestati.

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