No al doppio vitalizio per gli ex consiglieri regionali, voto all’unanimità

Grandi novità all’interno dell’ordinamento campano. Il consiglio regionale ha votato ieri all’unanimità, con 49 presenti tutti favorevoli, la decisione di sospendere l’erogazione del doppio vitalizio per gli ex consiglieri regionali della Campania che sono stati eletti in Parlamento o all’Europarlamento. Si tratta di un decisione molto importante, che vede finalmente abolire qualche privilegio della casta, seppur soltanto di quella campana.

Paolo Romano, presidente del consiglio regionale della Campania ha così commentato la novità: «Una legge che non ha primogeniture, ma è frutto del lavoro di tutto il Consiglio. L’approvazione in tempi brevi di questa legge – ha sottolineato Romano – ha dimostrato la grande sensibilità di tutte le forze politiche. Questa legge ci pone tra le Regioni più virtuose d’Italia».

Ed infatti l’iter dell’approvazione della nuova legge è stato decisamente breve rispetto ai tempi biblici normalmente attuati, puntando alla necessità di modificare con urgenza la concessione dei doppi vitalizi istituiti con la legge regionale 9 del 2005, che sopprimeva la sospensione dell’erogazione stabilita da una precedente legge del 1996. La nuova legge regionale all’articolo 1 dichiara esplicitamente che «l’erogazione dell’assegno vitalizio è sospesa qualora il titolare dell’assegno stesso venga eletto al Parlamento europeo, nazionale o ad altro Consiglio regionale. L’assegno è poi ripristinato con la cessazione dell’esercizio di tali mandati».

Anche Giuseppe Russo, capogruppo del Pd, ha voluto dire la sua sul tema dei doppi vitalizi sostenendo che sia «necessaria una riforma radicale dell’istituto del vitalizio che deve diventare un sistema totalmente contributivo. In questo modo si sarebbe liberi di cumulare le cose, altrimenti occorre scegliere tra l’una o l’altra cosa».

Data l’importanza della norma e considerando il fatto che non comporta impegno di spesa, è stato decretato che questa entri in vigore con effetto immediato a partire dal giorno successivo alla pubblicazione sul Burc, il Bollettino Ufficiale della Regione Campania.

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