San Gregorio Armeno, la protesta degli artigiani

Serrande chiuse e artigiani incatenati alle proprie botteghe questa mattina a San Gregorio Armeno, una protesta forte per richiamare l’attenzione su di un problema che rischia seriamente di compromettere la stagione natalizia, la più proficua per i maestri pastorai. Il problema in questione scaturisce dalla realizzazione dei lavori di messa in sicurezza dell’ex Banco del Popolo che procedono troppo lentamente.

«I lavori al palazzo sono iniziati subito – dice Gabriele Casillo, architetto e presidente dell’associazione Corpo di Napoli – e di questo abbiamo dato atto all’amministrazione comunale. Ma ad oggi risulta evidente che con i blandi ritmi di lavoro riscontrati, il ridottissimo numero di personale impegnato (solo tre operai) e non a tempo pieno nonché la poverissima dotazione di mezzi strumentali (un solo mezzo meccanico), la storica fiera di Natale a San Gregorio Armeno rischia di saltare perché non si intravedono segnali sufficienti a dimostrare che i lavori di messa in sicurezza avvengano nei tempi stabiliti».

Gli artigiani chiedono che i ritmi di lavoro e l’efficienza degli addetti sia incrementata, proprio per permettere di riaprire la strada dei pastori, al momento accessibile solo da via San Biagio dei Librai, in tempo per il 1 novembre, data solitamente di inizio della famosa fiera natalizia e che rappresenta un evento molto atteso non solo dai bottegai, ma anche dai turisti che arrivano da tutto il mondo per apprezzare un’arte unica e sapiente come quella della tradizione artigiana napoletana. Infatti al momento i turisti languono ed hanno addirittura paura che il palazzo possa crollare da un momento all’altro e quindi, dopo una fugace sbirciata alla strada più famosa della città, corrono via verso un luogo più sicuro.

Per cercare di avere un confronto diretto con le istituzioni, quest’oggi alle 16 presso la sede del Forum delle Culture (che si trova proprio in via San Giacomo), si è svolto l’incontro fra gli artigiani di via San Gregorio e il sindaco De Magistris con la partecipazione del nuovo presidente del Forum, Roberto Vecchioni.

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