Ztl, la protesta dei disabili contro i paletti: “Le nostre carrozzelle non ci passano”

Ieri mattina un gruppo di disabili in carrozzella ha protestato pacificamente per chiedere di togliere i paletti anti – motorino in via Domenico Capitelli, la strada che si trova proprio all’interno della zona a traffico limitato della città. Infatti, tali paletti, sarebbero sì utili per evitare l’ingresso nella ztl di motorini e scooter, ma non permettono il passaggio delle sedie a rotelle elettriche che, essendo più larghe rispetto a quelle più classiche a spinta, non hanno il necessario spazio per oltrepassare la barriera.

E così alcuni disabili hanno pensato bene di bloccare il traffico per qualche minuto in via Sant’Anna dei Lombardi. Immediata la reazione dei vigili urbani che sono intervenuti sul posto ed hanno ascoltato le richieste dei partecipanti alla protesta. Allertati anche i tecnici del comune che hanno, dopo un bel po’ di trattative, avuto l’autorizzazione centrale a smontare i suddetti paletti.

“E’ assurdo! Ogni volta – lamentano dall’Associazione Abilitando – è la stessa storia: chiudono le strade senza pensare alle difficoltà dei portatori di handicap. Dovrebbero avere il buon senso di consultare chi tutela i diritti dei disabili prima di compiere questi scempi”. “Non capiamo perché  – afferma un disabile in carrozzina – non utilizzino sensori elettrici come in via Chiaia: è immorale risparmiare sulla pelle di chi non può muoversi con le proprie gambe”.

Intanto i tecnici specializzati del comune di Napoli stanno già studiando un’alternativa possibile per sostituire concretamente i paletti ed evitare così che i motocicli possano entrare nella zona a traffico limitato. Sul loro operato sorvegliano con decisione gli stessi interessati in carrozzella che, grazie all’azione pacifica di sensibilizzazione dell’attenzione volta ad ottenere risultati concreti, puntano adesso a veder realizzate le proprie battaglie per vivere meglio in una città dove già l’abbattimento delle barriere architettoniche rasenta una percentuale molto bassa, e che, inevitabilmente, genera forti limitazioni anche nelle normali azioni quotidiane.

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