Il Comune contro il racket: per chi denuncia arrivano gli appalti

Il Comune si schiera contro il racket e al fianco delle imprese che denunciano tentativi di estorsione: lo fa attraverso una delibera che istituisce un elenco di operatori economici dal quale attingere per “affidamenti negli ambienti di attività negoziali”. In pratica, secondo la delibera presentata dall’assessore alla Sicurezza Giuseppe Narducci, per le imprese che denunciano il racket ci sarà la possibilità di ottenere degli appalti relativi all’esecuzione di vari tipi di lavori (fino al milione di euro) o possono vedersi affidati la fornitura di servizi: il tutto sempre rispettando le procedure previste, anche quelle di tutela della concorrenza.

Per vedere la propria azienda inserita nell’elenco, oltre alla presentazione della domanda, occorre anche che la denuncia dell’imprenditore sia stata sottoposta a verifica da parte dell’autorità giudiziaria e che al termine delle indagini sia arrivata la condanna o il rinvio a giudizio. Il primo elenco sarà preparato entro il prossimo 30 gennaio, mentre la prima verifica sarà effettuata alla fine di giugno 2012. Successivamente si procederà all’aggiornamento della lista delle ditte beneficiarie ogni due anni.

La delibera è un altro passo che l’amministrazione comunale fa sul versante della sicurezza e della lotta alla criminalità organizzata: il provvedimento è stato presentato questa mattina dall’assessore Narducci che ha parlato di un sistema innovativo. Proprio l’assessore alla sicurezza ha incassato l’appoggio del sindaco De Magistris, dopo che ieri il collegio dei probiviri dell’Associazione Nazionale Magistrati ha avviato un procedimento nei suoi confronti: secondo i magistrati, infatti, c’è una anomalia deontologica nell’accettare incarichi lì dove si sono svolte funzioni di indagini.

“Narducci – ha affermato il primo cittadino – merita un plauso per aver condotto indagini importanti sul rapporto tra politica e camorra. Ora ha scelto di impegnarsi per il bene della città, guadagnando anche meno, consapevole che non potrà tornare a essere magistrato. A lui dico di restare sereno e tranquillo perché sono onorato di averlo in giunta. Deve continuare, perché noi siamo più avanti anche dei probiviri dell’Anm”. Narducci dovrà ora presentarsi il prossimo 22 novembre davanti al collegio. Sulla questione si era espresso, nei giorni della formazione della giunta da parte di De Magistris, anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parlando delle necessità di una legge in materia.

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