Facebook: post da record 380mila commenti

Facebook e Guinnes dei primati: coppia perfetta. E’ accaduto a Napoli. Un 26enne di Fuorigrotta, studente di Ingegneria aereopaziale, è entrato da trionfatore nel «Guinness dei primati 2012» (da ieri in libreria per Mondadori).

Roberto Esposito è un vero e proprio genio del web, con il fiuto del business, perchè già alla sola età di 14 anni faceva e distruggeva siti Internet e blog, vendendoli e ricavando alte somme. Roberto, per la rete “Rob”, è entrato nel libro dei record grazie ad un primato originalissimo: con un solo post sul social network Facebook ha ottenuto il maggior numero di commenti: 389.141, in appena tre mesi, da gennaio a marzo scorso, battendo CityVille, popolarissimo gioco in rete, che s’era fermato almeno 100mila commenti sotto.

Ora i commenti sul post continuano a crescere, arrivando a quota 540mila. Ma il post non è nulla di clamoroso o sensazionale. E’ un banalissimo ma irresistibile messaggio: «Questo è il post di Facebook con più commenti del mondo». Un vero e proprio amo capace di attrarre i milioni di “pesci” che “nuotano”  in Internet; un grido di richiamo nella foresta; l’inizio di una vera e propria gara.«E l’ho vinta» afferma beffamente Rob. Un post con commenti di ogni genere. Molti sono insensati, altri sono legati allo scopo della gara; altri sembrano creare una chat aperta a chiunque volesse parteciparvi.

Un mondo virtuale racchiuso in una serie incredibile di commenti. «Per me è stata una sfida, ma anche una campagna pubblicitaria a costo zero che mi garantiva molta visibilità, una sorta di marketing non convenzionale», commenta Rob, il quale ha aperto molte pagine famose su Facebook: «Rob» che ha circa 37mila fan; «Cinismo, insensibilità, humour nero e altre cose che si mangiano» (oltre 41mila fan) e «Figure di merda», che supera tutto con quasi 650mila fan.

A giudicare dal record, ci si aspetta di trovarsi davanti un giovane perditempo. E invece no. Roberto parla come un vero e proprio uomo d’affari, con idee brillanti nel cassetto. «Vorrei avere un futuro artistico», queste le sue parole piene di speranze e di aspettative per il proprio futuro.

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