Napoli, operazione riscatto

Dopo la sfortunata trasferta di Verona, il Napoli torna in campo per riprendere la corsa in campionato. Di scena stasera al San Paolo (20:45) c’è Napoli Fiorentina e di sicuro non c’è da stare tranquilli, poiché i viola vengono dalla vittoriosa trasferta di Parma, con il morale alle stelle, ma con uno Gilardino in meno. Non che i viola siano meno temibili, ma l’assenza del bomber è comunque un grattacapo in meno per Mazzarri, ancora sotto accusa per l’eccessivo turn over di Verona. Con il senno di poi, si potrebbe dire che sette undicesimi erano troppi, che poteva intervenire prima con i cambi e dare una svolta alla partita, che col Chievo non si doveva perdere, nonostante i sei punti regalati l’anno scorso. Col senno di poi possiamo dire quello che vogliamo, Mazzarri ha le spalle larghe e di calcio ne capisce. Ha creduto nei suoi ragazzi, nonostante qualcuno ancora sotto tono, ma ha fatto bene, perché gli impegni sono tanti e se si vuole restare in Europa bisogna anche saper tirare il fiato quando serve e far entrare in forma partita chi non gioca sempre, se no rischi di farti male (vedi contrattura a Maggio, che col Chievo non sarebbe dovuto scendere in campo).

Stasera l’imperativo è vincere e allora via alla vecchia formazione. Dentro Hamsik, Lavezzi a supporto di Cavani, da utilizzare col contagocce, visto le altre due terribili partite che ci aspettano, martedì col Villareal e sabato con l’Inter, entrambe bellissime, entrambe terribili. E’ in questa tripletta che c’è buona parte delle ambizioni del Napoli, da questo terzetto di partite il Napoli ne può uscire in due modi: consapevole e forte dei propri mezzi oppure ridimensionato, ma non ucciso, perché la classe e la forza di molti suoi elementi, non è cosa che si cancella così dall’oggi al domani. A centrocampo torna in cabina di regia torna Inler, con Gargano al suo fianco e Dzemaili in panchina pronto a subentrare. La fascia destra, con Maggio acciaccato, ma in panchina, è di diritto di Camilo Zuniga, che del resto deve farsi perdonare la non brillante partita di Verona. A sinistra ritorna Dossena.

Fideleff verso la riconferma – Il giovane argentino non è dispiaciuto a Mazzarri, nonostante l’errore sul gol del Chievo. Il biondo argentino, mercoledì, non sembrava aver subito più di tanto l’emozione dell’esordio, giocando una partita di quantità, spingendosi in avanti, ma sempre pronto a ripiegare con tempismo e quindi stasera potrebbe guadagnare la seconda maglia da titolare consecutiva. Fideleff è in vantaggio sull’altro talentuoso connazionale Fernandez, che a Verona non ha espresso al massimo tutto il suo reale potenziale. In caso contrario c’è sempre pronto Aronica che affiancherà Campagnaro e Cannavaro, che dunque ritornano ai loro posti.

In casa viola – Oltre all’assenza di Gilardino, fuori due mesi, Mihajilovic dovrà rinuciare anche a Koldrup e dunque potrebbe presentarsi con quattro a difesa con Cassai e Pasqual ai lati e Gamberini e Natali al centro. A centrocampo il solito Montolivo, con Behrami e Lazzari, mentre in avanti ci saranno Cerci e Vargas in aiuto di Jovetic, in un gran bel momento di forma.

Nonostante non ci sia stata la caccia al biglietto, la partita di stasera avrà comunque la sua buona dose di pubblico. Non poteva essere altrimenti quando il Napoli scende in campo, pronto per farci vivere un’altra notte di grande calcio, perché sì… oramai il calcio che conta è approdato a Napoli.

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