Emergenza rifiuti, sciopero Lavajet: 500 tonnellate a terra e rinvio raccolta differenziata

Doveva partire due giorni fa la distribuzione dei kit per la raccolta differenziata a Scampia e invece il via è stato ritardato di quasi una settimana: la distribuzione è stata, infatti, rinviata a lunedì prossimo. Tutta colpa dello sciopero dei lavoratori dalla Lavajet, ditta che ha avuto in subappalto dall’Asia la gestione della raccolta dei rifiuti in alcuni quartieri della città. I dipendenti dell’azienda lamentano l’assenza dei pagamenti degli stipendi e incrociano le braccia: così in città, oltre al ritardo nell’allargamento della raccolta differenziata, si tornano a vedere cumuli di spazzatura per le strade.

Da piazza Cavour a via Toledo le montagne di rifiuti sono ricomparse nel centro cittadino: 500 tonnellate secondo i dati resi pubblici dal vicesindaco Tommaso Sodano.

In una situazione di equilibrio precario in cui basta davvero poco per far ripiombare la città nell’emergenza, anche una protesta come quella messa in atto dai lavoratori della Lavajet può far saltare il banco. Ecco perché il Raphael Rossi, presidente di Asia, parla di interruzione di servizio pubblico e invita i dipendenti della ditta a riprendere la raccolta: “La protesta non è stata annunciata – si legge in una nota diffusa dall’azienda che cura il servizio di igiene pubblica di Napoli – e per questo si profila l’interruzione di servizio pubblico. Asia – continua la nota – ha regolarmente versato quanto dovuto alla Lavajet in data 14 settembre. La stessa azienda ha informato che si è trattato solo di un errore di natura bancaria e gli emolumenti sono stati versati. Nonostante ciò i dipendenti scioperano, forse qualcuno ancora non è stato pagato”.

Il contratto di Asia con Lavajet è in scadenza il prossimo 31 dicembre e l’intenzione sembra essere quella di non rinnovarlo, anche perché l’amministrazione comunale punta ad internalizzare gran parte dei servizi. La Lavajet era già balzata agli onori della cronaca già in altre due occasioni: nello scorso gennaio, quando tra gli operatori della ditta ligure ci furono defezioni di massa per malattia (episodio sul quale furono avviate due inchieste di cui non si è saputo più nulla), e a giugno quando, in piena emergenza,  i dipendenti della Lavajet incrociarono le braccia per diversi giorni.

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