Coppa America a Bagnoli: la molteplice sfida

Il sogno, fosse quello di Caldoro o di de Magistris (c’è un contenzioso sull’appropriazione indebita dell’idea) sta per realizzarsi: nelle due tappe importanti delle eliminatorie dell’America’s Cup, che si svolgeranno a Bagnoli in aprile 2012 e maggio 2013, uscirà in mare a gareggiare anche una barca napoletana! Almeno così nelle intenzioni dichiarate da Paolo Graziano, presidente dell’Unione Industriali di Napoli, che ha colto l’invito di Caldoro a cercare fondi per finanziare il progetto riuscendo ad attirare nella sfida un folto gruppo di imprenditori partenopei: «Raccogliamo la sfida. Ci faremo promotori di una riunione con tutti i rappresentanti dei circoli napoletani per definire insieme il percorso che può portare a mettere su un team tutto napoletano per l’appuntamento delle regate. Le imprese napoletane accettano la sfida e sono pronte a fare la propria parte».

Già, perché oltre ai money, occorre anche un equipaggio di tutto rispetto, che renda onore alla tradizione velica della nostra città e ai suoi circoli, tra più antichi e blasonati d’Italia e di lunga storia sportiva, che vantano titoli internazionali da europei a mondiali, a olimpici, come il Circolo Canottieri, il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, il Circolo Nautico Posillipo, il Circolo del Remo e della Vela, il Nautico di Torre del Greco, etc.

L’impegno assunto è dunque una sfida dai molteplici risvolti: finanziaria e armatoria-cantieristica, per la realizzazione dello scafo (da 45 piedi, trattandosi di eliminatorie e non delle regate di Coppa America che invece vedranno gareggiare nelle acque di San Francisco natanti di 72 piedi); agonistica, per la preparazione del team che dovrà sperimentare la gara su multiscafo e non su convenzionale monoscafo, con cui la maggior parte dei nostri esperti velisti ha più familiarità; e infine di rilancio urbanistico, per la serie di opere strutturali e infrastrutturali necessarie alla competizione che per terra e per mare dovranno essere realizzate e per le quali sono già pronti i bandi di gara.

I bandi di gara dovranno partire assolutamente entro la fine del mese, perchè l’appuntamento è vicino”, sprona lo stesso Graziano, consapevole del fatto che i tempi reali sono serratissimi e che i tempi “napoletani” della burocrazia sono spesso delle sfiancanti lungaggini: per la data prevista a Bagnoli si dovrà  mettere in sicurezza la colmata, allestire un’area tecnica, il villaggio velico, uffici, hangar, aree destinate ai team, pontili galleggianti, attenuatori del moto ondoso, tribune per il pubblico, parcheggi e strade d’accesso alla Porta del Parco.

Impostazioni privacy