Circumvesuviana, assessore Vetrella: “Tagli? Non sono ancora iniziati”

Continuano ininterrotti i disagi per quanti, ogni mattina, usufruiscono dei treni Circumvesuviana. L’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, parla di tagli futuri, nonostante i disservizi si ripetano già da settimane: “Tutto ciò che è avvenuto finora non sono tagli, quelli inizieranno il prossimo 12 settembre”, ha dichiarato ai microfoni di Radio Crc. Mentre ieri mattina la Rete per il diritto al trasporto pubblico ha organizzato un’assemblea, i pendolari hanno subito ulteriori disagi: dalla soppressione della tratta Ottaviano-Sarno, alla scomparsa dei treni Napoli-San Giorgio. L’assessore spiega le ragioni delle corse Circum saltate e dei treni che, a causa della mancata manutenzione e sprovvisti dei necessari controlli, spariscono dagli orari quotidiani: “La società non paga i sub-fornitori”. L’assemblea di ieri mattina non avrebbe altro che valenza “politica”, prosegue Vetrella, che esorta: “Anziché il raduno venissero da me ad illustrare la loro proposta concreta”.

Dalla Rete per il trasporto pubblico, intanto, giunge il malcontento di quanti, quotidianamente, arrivano sul posto di lavoro in notevole ritardo e la Circumvesuviana non sarebbe l’unico punto focale, bensì:“E’ solo la punta dell’iceberg, Sepsa e Anm non stanno certo meglio. Il sistema è oramai in tilt. Bisognerà chiedere un risarcimento milionario all’Assessorato ai Trasporti guidato dall’ On. Vetrella con la class action che è stata già firmata da 330 utenti”.

Mentre l’assessore ai Trasporti afferma: “Ancora non so i soldi che lo Stato ci darà nel 2011”, dalla Rete si biasima la malagestione del servizio: “E’ bastato che i dipendenti rinunciassero agli straordinari, per via dei ritardi nel pagamento dei salari e per gli annunciati tagli alle corse, per mandare in tilt un’azienda che si sta auto-dismettendo da anni”.

Sulla scia del rincaro ai biglietti Unico Campania, si sintetizza: “Ci stanno togliendo il diritto alla mobilità mentre incredibilmente paghiamo un biglietto tra i più cari d’Europa per le aree metropolitane che vogliono addirittura aumentare”.

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