Vademecum (shock) per il turista, parla il Prefetto

Fanno discutere e pensare le nuove misure che presto saranno adottate per la “bonifica” della zona portuale napoletana. Un vero e proprio vademecum è stato stilato per informare i croceristi in scalo a Napoli sui comportamenti e gli accorgimenti da adottare per le escursioni in città.
«Si tratta – spiega il prefetto Andrea de Martino – di una serie di consigli che diamo ai turisti che, arrivando a Napoli, faranno bene a togliersi gioielli e orologi importanti, tipo Rolex. Ma dovranno anche evitare di cambiare valuta presso punti non segnalati o acquistare merce presso rivenditori non autorizzati. Merce spesso contraffatta, il che costituisce reato».

Questi “consigli prudenziali“, così come li definisce lo stesso De Martino, sono stati definiti qualche giorno fa in prefettura, durante una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza, alla quale hanno preso parte Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, l’Autorità portuale, il capo di Gabinetto del Comune, l’assessore provinciale Gennaro Ferrara, i rappresentanti degli armatori, Nicola Coccia, amministratore della Terminal Napoli e poi la Camera di Commercio, con Maurizio Maddaloni, e l’Ascom.

Il vademecum è stato già stampato in 150mila copie e rappresenta una mini guida di sopravvivenza per i turisti, anche se, con le premesse postate, potrebbe indurre i croceristi a non scendere in escursione a Napoli, impauriti, forse, da una situazione che anche le autorità definiscono allarmante. Il prefetto ha anche assicurato che saranno installate ulteriori telecamere sia nella zona del porto che in quella di maggiore afflusso dei turisti, come via Medina e via Duomo. In più verrà incrementata anche la presenza delle forze dell’ordine nelle aree più a rischio per i viaggiatori. «Dopo la conclusione della bonifica interna alla stazione marittima – dice il prefetto De Martino – oggi compiamo un ulteriore passo avanti.

Si tratta di misure partite in nome della grande capacità di accoglienza della città e che dopo l’aeroporto e il porto, a breve, interesseranno anche la stazione ferroviaria».

Un progetto tanto valido quanto denigratorio, ma almeno qualcosa si muove.

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