Si da 14 regioni per lo smaltimento rifiuti; Pisapia invia 7 compattatori

Il presidente del Consiglio, in maniera del tutto inaspettata, ha cercato di calmare le acque sulla questione rifiuti rivolgendo un appello alle regioni italiane per accogliere i rifuti campani e collaborare  per risolvere l’emergenza rifiuti che l’affligge. Sottolinea Berlusconi: “Raccogliendo le preoccupazioni del capo dello Stato, faccio appello a tutti i governatori delle Regioni italiane affinchè concorrano alla soluzione del problema dei rifiuti in Campania.”  Tale appello è sottoscritto in una dichiarazione diffusa dal palazzo Chigi. Il premier sottolinea, inoltre, che l’emergenza ha assunto carattere nazionale e quindi risulta necessario l’intervento di enti sovra- regionali.

Dopo tali dichirazioni ben 14 regioni hanno firmato un documento comune sulla questione rifuti. I presidenti firmatari sono Claudio Burlando (Liguria), Vito De Filippo (Basilicata), Vasco Errani (Emilia-Romagna), Roberto Formigoni (Lombardia), Michele Iorio (Molise), Raffaele Lombardo (Sicilia), Catiuscia Marini (Umbria), Renata Polverini (Lazio), Augusto Rollandin (Valle d’Aosta), Enrico Rossi (Toscana), Gian Mario Spacca (Marche), Giuseppe Scopelliti (Calabria), Renzo Tondo (Friuli Venezia Giulia), Nichi Vendola (Puglia). Luca Zaia (Veneto) e Roberto Cota (Piemonte), presidenti di due roccaforti leghiste, hanno ribadito la loro estraneità dal problema e il loro rifiuto di accogliere i rifiuti campani. Nel comunicato viene inoltre sottolineato che per risolvere l’emergenza bisogna agire su due fronti: da un lato occorre aprire nuove discariche in Campania; dall’altro lato sarà il Governo ad impegnarsi ad affrontare l’emergenza nazionale supportando le regioni.

De Magistris e Caldoro si mostrano grati di fronte alla disponibilità di numerose regioni e alle dichirazioni di Pisapia, sindaco di Milano. Il sindaco ha dichiarato che la città di Milano è pronta ad inviare in Campania 7 compattatori per contribuire a  risolvere l’emergenza rifiuti.  Pisapia ha promesso anche di «fare tutto il possibile» affinchè venga modificato il decreto legge governativo perchè, a suo dire, «la Lombardia può dare ancora un piccolo contributo» anche sul versante dello smaltimento della spazzatura.

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