Presto le foto di Oliviero Toscani nel sottopassaggio della metropolitana

La metropolitana di Napoli si arricchisce di un’altra opera d’arte: il sottopassaggio che collegherà la fermata di via Toledo a quella di Montecalvario sarà impreziosito da un bellissimo lavoro di Oliviero Toscani. Due giorni fa il fotografo ha scelto piazza Dante per arricchire il suo progetto fotografico “Razza Umana/Italia” che lo ha portato, negli ultimi tre anni, in oltre 80 città.  Un viaggio alla ricerca dal vero volto dell’Italia e degli italiani la cui vera forza, secondo Toscani, sono proprio i difetti: «Negli italiani c’è di tutto, siamo tutti diversi e non c’è nessun altro Paese al mondo come il nostro». L’obiettivo del fotografo era proprio quello di carpire la vera essenza di Napoli, una città orgogliosa ed affascinante, e dei suoi cittadini che hanno accolto di buon grado l’iniziativa. Tutti i volti immortalati formeranno un pannello che sarà poi esposto nel sottopassaggio.

Piazza Dante non è stata l’unico set fotografico: ieri anche piazza Bellini si è trasformata in uno studio a cielo aperto. Anche il sindaco, Luigi De Magistris, ha partecipato all’iniziativa ricevendo anche parole di approvazione da Toscani per l’enorme impegno profuso per Napoli in così poco tempo. La metropolitana di Napoli è caratterizzata da moltissime istallazioni artistiche: grazie al progetto “Stazioni dell’arte”, nelle fermate e nei sottopassaggi sono state complessivamente collocate 180 opere firmate dai più importanti artisti contemporanei. Le stesse stazioni sono state costruite da importanti architetti provenienti da tutto il mondo. Tra un po’ anche l’opera di Oliviero Toscani contribuirà ad arricchire ulteriormente questo progetto.

Toscani, fotografo e pubblicitario, è celebre per essere l’ideatore delle campagne pubblicitarie di marchi noti quali Chanel, Prenatal, ma, sopra ogni altro, Benetton. Il fotografo, da sempre in prima linea contro la pena di morte, è stato autore di moltissime campagne choc come quella contro l’anoressia: la foto della modella Isabelle Caro, morta solo tre anni dopo lo scatto, ridotta pelle e ossa ha fatto il giro del mondo e ha provocato molto clamore. Un fotografo d’eccezione per una città d’eccezione.

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