 Vento di arte nuova  a Napoli. Dopo le “curiosità” artistiche delle nuove “Stazioni dell’Arte” metropolitane, ecco arrivare un altro esempio di arte contemporanea: il Ponte di Capodichino. La vecchia sopraelevata di Piazza Giuseppe di Vittorio si è trasformata in un enorme sussiego di street art, caratterizzato da cinquanta pannelli multicolore realizzati dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli e dagli allievi della scuola “Libero del Nudo”.
Vento di arte nuova  a Napoli. Dopo le “curiosità” artistiche delle nuove “Stazioni dell’Arte” metropolitane, ecco arrivare un altro esempio di arte contemporanea: il Ponte di Capodichino. La vecchia sopraelevata di Piazza Giuseppe di Vittorio si è trasformata in un enorme sussiego di street art, caratterizzato da cinquanta pannelli multicolore realizzati dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli e dagli allievi della scuola “Libero del Nudo”.
I pannelli anti – rumore inseriti all’interno dell’opera ingegneristica, come corollario estetico del ponte stesso e della piazza, sono stati scelti fra 150 diversi progetti che resteranno in mostra in una esposizione permanente, che verrà allestita nei prossimi giorni in una sala apposita della Municipalità di San Pietro a Patierno. I pannelli sono tutti diversi fra loro e raffigurano scene e immagini su pvc espanso, dallo spessore di 10mm e dal formato 250x250cm e sono stati realizzati con un processo di stampa diretta in quadricromia.
 
Il progetto è stato ideato dagli architetti Giovannio Iuorio, Fernando Malasomma, Vincenzo Maiello e Filomena Carangelo e rappresenta solo uno degli elementi di rinnovo dell’area, in quanto il completamento della piazza arriverà con l’apertura dell’ultima stazione della nuova metropolitana, che collegherà proprio Piazza Capodichino all’Aeroporto.
 
					




