Massimo Ranieri: sognando Cechov

3 Maggio 2011. Massimo Ranieri compie 60 anni e per questa data importante si regala in prima serata la trasposizione dello sceneggiato “Napoli Milionaria”, che andrà in onda su Raiuno il 4 Maggio. Quattro sono gli sceneggiati che Massimo Ranieri ha riprodotto in formato televisivo e ha interpretato per rendere omaggio ad Eduardo e al suo teatro: “Filumena Marturano” con la partecipazione di Mariangela Melato e che è andata in onda a Novembre, “Napoli Milionaria”  con Barbara De Rossi, che vedremo a breve, mentre seguiranno prossimamente “Questi fantasmi!” con Bianca Guaccero e infine “Sabato, domenica e lunedì” con Elena Sofia Ricci. Per la traduzione delle commedie, Ranieri si è avvalso dell’autore Gualtiero Pierce che lavora con lui anche per gli spettacoli teatrali, tantissimi gli attori partenopei che hanno preso parte ai cast, mentre le musiche anche questa volta sono nelle mani del Premio Oscar Ennio Morricone.

Massimo e’ apparso radioso alla presentazione di “Napoli Milionaria” e per l’occasione la stampa gli ha chiesto se ha ancora qualche sogno nel cassetto da realizzare:” Ne ho tanti di sogni nel cassetto, così troppi che la serratura non riesce a chiudersi! Un sogno speciale però c’è: passare alla regia teatrale, la prima, e dirigere un Cechov”, ha dichiarato l’instancabile artista napoletano, che del teatro ha fatto ormai il suo pane quotidiano e mezzo di espressione massima del suo innato talento artistico.

Una carriera davvero intensa per Massimo Ranieri: tutto cominciò da quel 1964, quando la sua voce cominciò a fare il giro degli Stati Uniti, ma allora lui era “Gianni Rock”, che aveva già preso il posto di Giovanni Calone, quel ragazzo timido del quartiere popolare dell’elegante zona di Chiaia. E’ il quinto di una famiglia numerosa di ben otto figli e si guadagnava da vivere facendo svariati lavoretti, ma aveva già nel sangue una voce fantastica: è la musica infatti il punto di partenza di Massimo che lo rende in poco tempo una delle star maschili italiane più amate.

Dopo la musica e qualche approccio con la recitazione, giunge l’amore per il teatro: l’incontro con Giorgio Strehler e la passione per il palcoscenico teatrale diventa sempre più forte, ma senza mai lasciare la musica. Il  1988 infatti sarà l’anno della vittoria sanremese con il pezzo storico “Perdere l’amore”. Dopo album pubblicati e dischi venduti, Massimo Ranieri tornerà alla prosa: il canto diventa così un’espressione teatrale, la recitazione la chiave per potersi esprimere poliedricamente, da Pirandello alle Mille e una notte, fino ad Eduardo, senza però mai assentarsi dalla tv e dal cinema. Giunto ai 40 anni di carriera parte la tournèe  dei record e dalle 500 repliche “Canto perchè non so nuotare”, che tutt’oggi gira ancora a grande richiesta in tutta Italia.

Ancora tante però sono le emozioni che Ranieri sogna di regalare al suo pubblico, che numeroso ed entusiasta risponde al suo richiamo, augurandogli il meglio in occasione del suo compleanno.

 

 

 

 

 

 

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