Emergenza rifiuti: raid e roghi a Fuorigrotta e Capodichino

rifiuti napoli I cumuli di rifiuti in città portano a nuove tensioni tra i cittadini esasperati: raid a Fuorigrotta e roghi a Capodichino. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere i 25 roghi divampati tra Capodichino, Fuorigrotta, Pianura e Quarto. In via Leopardi i residenti hanno sparpagliato sacchetti lungo la strada, mentre vi sono stati momenti tensioni nella zona del mercatino di Soccavo e proteste dei commercianti di piazza Garibaldi, che preferiscono chiudere i negozi anziché vivere un primo maggio tra rifiuti e abusivi. Ancora 2000 le tonnellate di spazzatura presenti a Napoli e provincia, mentre si affaccia incombente il pericolo sanitario. A tal proposito, l’assessore all’Igiene, Paolo Giacomelli, precisa: “Stiamo monitorando con Asia, Arpac e l’Asl tutte le situazioni più complesse dal punto di vista sanitario e penso soprattutto ai mercati all’aperto”.

Il sindaco Rosa Russo Iervolino si dice allarmata: “I rifiuti mi preoccupano sempre e mi preoccupano per la processione di San Gennaro, per la partita Napoli-Genova, per la beatificazione a Pianura”.

Il 16 maggio parte la raccolta porta a porta a Scampia, mossa giudicata dall’amministratore delegato Asìa, Daniele Fortini, un “doppio salto mortale”. Rispetto alla semplice raccolta differenziata, infatti, il porta a porta comporta un notevole aumento dei costi.

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Su tale argomento è partita una querella tra Comune e Regione, sfociata in uno sfogo da parte del sindaco Iervolino. L’assessore Giacomelli biasima, infatti, Regione e Provincia per il ritardo con cui parte la raccolta differenziata: “La differenziata non è seriamente partita per i fondi che la Regione e la Provincia non hanno messo a disposizione di Asìa. Ora la Regione si è impegnata a pagarci solo un piccolo anticipo degli 8 milioni che dovevano essere destinati”. L’assessore regionale Romano si difende, affermando: “È stato il Comune, un anno fa, a dire no a quegli 8 milioni, considerati i conti di Palazzo San Giacomo, quei soldi sarebbero stati fagocitati nel buco di bilancio”. La parola passa al sindaco Iervolino, infuriata per la polemica: “Dall’assessore Romano non riceviamo altro che polemiche ed insulti improduttivi. Il Comune non ha alcun buco finanziario. E non risponde al vero l’affermazione che abbiamo rifiutato i finanziamenti regionali per la differenziata. L’ assessore Romano, si metta a lavorare, indicando i siti di sversamento”.

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