Primo maggio a Napoli: tra spettacoli e polemiche

Un 1 maggio anomalo quello che attende quest’anno i cittadini napoletani. I sindacati regionali non riescono a sanare le spaccature che li dividono e rinunciano al consueto corteo con comizio finale. Una partecipazione silente, dunque, che lascia il posto ai numerosi spettacoli che coloreranno la città per quasi tre giorni. CGIL CISL e UIL si dichiarano uniti, però, nella volontà di valorizzare il lavoro ed i lavoratori al di là delle differenze. Sono addirittura tredici gli appuntamenti che, da domani 29 aprile fino a domenica 1 maggio, attendono i cittadini. “Emozioni Napoli 2011”, è questo il nome del percorso di spettacoli, si aprirà alle ore 18.00 del 29 aprile alla Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta dove il Valerio Virzo Supertrio si esibirà in “Cari amici vicini e lontani” una performance jazz. Moltissimi gli artisti che parteciperanno alle iniziative: Enzo Moscato, Peppe Barra, Pietro Quirino e Quartetto Calace, Pina Cipriani, Dario Candela, Lello Giulivo, Marzouk Mejri, Ipsie Dixie, Mario Maglione, Riccardo Veno, Onj – Orchestra Napoletana Jazz, diretta Da Mario Raja con Raiz. È possibile consultare il programma completo, gli orari e le location degli eventi previsti, sul sito del Comune di Napoli.

L’evento più atteso resta comunque il concerto-spettacolo che avrà luogo, come di consueto, a piazza Dante. Musica e comicità animeranno lo manifestazione, presentata da Enzo De Caro e Rosaria De Cicco, che durerà ben sei ore. Moltissimi gli ospiti attesi: da Biagio Izzo, che darà inizio allo spettacolo, a Peppino Di Capri che riproporrà celebri successi come Champagne e Roberta. Ancora incerti gli altri protagonisti musicali. Tra gli ospiti, però, è confermata la presenza di Lisa Fusco, comica ed ex-naufraga dell’Isola dei famosi,  Diana del Bufalo, concorrente di Amici e Monica Sarnelli.

Intanto resta aperta la polemica dei giorni scorsi sull’apertura di negozi e centri commerciali: molti criticano la scelta di alcuni esercizi commerciali di negare di fatto ai propri dipendenti la possibilità di partecipare alla festa dedicata ai lavoratori. Altri, invece, rivendicano, in nome della crisi, la libertà di restare aperti durante una giornata potenzialmente vantaggiosa per le vendite, vista la presenza di turisti e cittadini che popoleranno le strade.

Ad oggi la posizione ufficiale resta quella in favore dell’autonomia: zona per zona si deciderà il da farsi in modo da garantire a ciascuno la possibilità di decidere se rispettare o meno il giorno di riposo.

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