Sabato “L’ora della terra”: a luci spente il Maschio Angioino in difesa dell’ambiente

Sabato 26 marzo il WWF ripropone, per il quinto anno consecutivo, “L’ora della terra”. In tutte le città che hanno aderito all’iniziativa, dalle 20.30 alle 21.30, resteranno spente le luci di monumenti, palazzi governativi, piazze e abitazioni. Anche Napoli ha voluto dare il proprio contributo a quest’evento: per un’ora il Maschio Angioino ed il Palazzo del Consolato Americano si spegneranno. “L’ora della terra” è una manifestazione su scala mondiale, la più grande mai organizzata in difesa del nostro pianeta. Questa mobilitazione nasce dall’esigenza di porre un freno ai cambiamenti climatici, sensibilizzando cittadini, imprese ed istituzioni sul tema del risparmio energetico. Napoli sarà, dunque, al fianco delle principali città italiane e del mondo per la salvaguardia dell’ambiente: a Roma resterà al buio piazza Navona, a Milano il Duomo, ma rimarranno simbolicamente spenti anche il castello di Edimburgo, il London Eye, il ponte sul Bosforo, la porta di Brandeburgo e moltissimi altri monumenti all’estero.

60+ è il logo dell’evento. Sessanta sono i minuti durante i quali, chi intende aderire, dovrà spegnere le luci. Il segno + sta a testimoniare la necessità di andare “oltre l’ora”. È un invito, cioè, a modificare i nostri comportamenti quotidiani, a vivere nel rispetto dell’ambiente. Il WWF ha lanciato anche una piattaforma globale dove privati cittadini, ma anche governi ed imprese, possono raccontare le azioni concrete compiute, o che si impegnano a compiere, in favore dell’ambiente.

Per fornire suggerimenti utili su quali siano i modi migliori per sostenere il nostro pianeta, il WWF ha pubblicato sul suo sito internet alcuni eco-consigli ed attrezzerà, il 26 marzo, numerosi banchetti informativi. Questi ultimi saranno presenti soprattutto nell’area di Napoli nord, dove il WWF vanta la presenza di moltissimi volontari.

La nostra città è da sempre vicina a quest’associazione, sin da quando il WWF ha deciso, nel 1970, di impegnarsi in difesa dei territori e delle risorse naturali della regione Campania. Quella di sabato è un’occasione importante per ribadire questa collaborazione, garantendo la nostra presenza al fianco del WWF e degli oltre 150 comuni italiani aderenti all’iniziativa.

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