Ercolano: maestro di karate aggredisce rapinatori

vesuvio ercolano
Rapina finita male per due balordi ad Ercolano, in via Osservatorio: la vittima, un maestro di karate, ha aggredito e messo in fuga i suoi carnefici.

Sulla romantica strada che conduce al Vesuvio, spesso posto di transito per coppiette in vena di intimità e rapinatori (avvantaggiati dall’isolamento della zona), due teppisti avevano preso di mira proprio una coppia che si era appartata con l’auto.

Uno dei due ha spaccato i vetri della vettura puntando il coltello alla gola del ragazzo, maestro di karate, che non ha esitato un attimo a balzare fuori dall’auto e rispondere in modo inaspettato alla richiesta di soldi e cellulare. L’altro bandito ha cercato di aiutare il compare, trasformatosi da aggressore in vittima. Quando uno dei balordi ha cercato di avvicinarsi alla fidanzata, che nel frattempo chiamava la polizia, l’esperto di karate impugnava il loro coltello colpendo all’impazzata. I due, a quel punto, hanno optato per la ritirata a bordo dell’auto con la quale avevano raggiunto il luogo.

coltello

La ragazza era riuscita a memorizzare il tipo di vettura, così la segnalazione ai carabinieri è stata precisa: i balordi sono stati intercettati poco dopo e bloccati dai militari a Cercola, in viale Europa. Vista l’aggressione, per i due il viaggio verso la casa circondariale di Poggioreale è stato anticipato da una sosta in ospedale: Giuseppe Nessi, ventitreenne residente a Casoria, sanguinava a una spalla e alla fronte, oltre a perdere sangue dal ventre, dove presentava una grossa ferita. Ludovico Bassolino, ventiseienne, residente sempre a Casoria, presentava qualche ferita lieve. Trasportati entrambi all’ospedale Loreto Mare, il primo è in prognosi riservata, mentre il secondo è già in carcere.

Sono poche le occasioni in cui i rapinati si trasformano da vittime in carnefici. Il maestro di karate che, senza esitazioni, ha difeso la sua incolumità e quella della fidanzata, è stato portato in caserma. Dopo la prima ricostruzione dell’accaduto, è stato iscritto sul registro degli indagati con l’accusa di lesioni.

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