Vomero: quattro studenti ostaggi di un rapinatore solitario

liceo sannazaro
Quattro studenti del liceo Sannazaro, in zona Vomero, sono stati tenuti in ostaggio per mezz’ora da un rapinatore armato.

Puntando contro di loro una pistola, il ragazzo, ventenne secondo le descrizioni, intimava di non attirare l’attenzione né cercare la fuga. L’episodio è accaduto in via Puccini, davanti al liceo che i quattro frequentano. Sabato scorso, intorno alle 20, si erano ritrovati, come accade ogni settimana, per organizzare la serata. Il rapinatore era giunto a bordo di uno scooter guidato da un complice, allontanatosi subito dopo. Inizialmente gli amici hanno continuato a parlare e a definire i dettagli del loro sabato sera: non si erano accorti delle intenzioni del ragazzo.

Poco dopo, il balordo avrebbe intrattenuto le quattro vittime per circa mezz’ora inscenanado una conversazione amichevole. I quattro avrebbero riferito, in seguito, che il ragazzo parlava un italiano molto chiaro, nonostante una leggera inflessione dialettale. Solo all’arrivo di un quinto amico, giunto davanti al liceo con uno scooter, il rapinatore si è poi deciso a chiedere la refurtiva, ottenuta la quale, ha quindi abbandonato il luogo: meno di cento euro, cellulari e il motorino con cui il quinto aveva raggiunto la comitiva.

rapina

Dopo qualche istante necessario a riprendersi dal brutto incontro, durato poco più di mezz’ora, i ragazzi hanno chiamato i rispettivi genitori, con i quale si sono recati, successivamente, a denunciare l’accaduto ai carabinieri. Dettagliata la descrizione del balordo: “È stato con noi quasi mezz’ora, abbiamo il suo volto bene impresso nella memoria. Difficilmente lo dimenticheremo”, hanno spiegato i quattro amici. Nonostante ciò, alla vista di alcune foto segnaletiche, nessuno è riuscito a riconoscerlo. Finora non è stata trovata alcuna traccia dello scooter rubato, né del rapinatore.

Le indagini proseguiranno con la visione di alcuni video ricavati dalle telecamere a circuito chiuso dei vicini istituti di credito e negozi, sperando che, nonostante il buio, sia possibile risalire al volto del ventenne.

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