Into Paradiso: la Napoli multietnica


Arriva nelle sale Into Paradiso, film low cost prodotto da Acaba Produzioni in associazione con Cinecittà Luce e sceneggiato dalla stessa regista con Luca Infascelli, Chiara Barzini e Antonella Antonia Paolini, con Peppe Servillo e Gianfelice Imparato insieme in una commedia sui generis, è stato presentato alla mostra di venezia a «Controcampo italiano» e la trama racconta di tre i protagonisti che si vedono loro malgrado accomunati da un insolito destino su una catapecchia eretta in cima a un palazzo che sta per crollare a pezzi dalla comunità singalese del quartiere Cavone.
I tre protagonisti sono oltre ad Alfonso (Gianfelice Imparato, già don Ciro in «Gomorra») impacciato ricercatore universitario precario che studia il mondo delle cellule e Vincenzo Cacace (Peppe Servillo), un emergente politico faccendiere colluso con la camorra, anche il singalese Gayan ex campione sportivo singalese (Saman Anthony) venuto a Napoli alla ricerca del Paradiso, ma che si ritrova a fare il badante di una simpatica anziana amante della soap opera «Palpitazioni d’amore». In una Napoli multietnica, dove gli stessi napoletani sono un po’ extra-comunitari a se stessi, Alfonso si ritroverà così incredibilmente con una pistola in mano a minacciare il politico Vincenzo sulla terrazza dove vive, in una sorta di baracca, un Gayan che farebbe di tutto pur di tornare nella sua patria.
Servillo in un’intervista spiega «Mi è piaciuta subito di questo film la dimensione teatraleche ci ha unito subito tutti e tre. E poi anche il fatto che la Randi, essendo milanese, ha dato di Napoli una sua personale visione, un pò come è accaduto, sempre a me, nel film documentario “Passione” di John Turturro». E la Randi interviene «Questo film racconta di un’Italia multietnica con ironia. Questa è una favola che vuole solo dare speranza». Sul lato onirico del film dice la regista: «Credo che il sogno ad occhi aperti sia la forma primaria della creazione artistica e che sia completamente libera in quanto frutto di un flusso continuo di scelte».
Ascoltate le stupende musiche di Fausto Mesolella, compositore e arrangiatore che dal 1986 fa parte degli Avion Travel e che con la colonna sonora di «Lascia perdere Johnny» di Fabrizio Bentivoglio era stato prima candidato al David di Donatello e poi, nel 2008, aveva vinto il Ciak d’oro.

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