Le donne in piazza domani: se non ora quando?


Domani scenderanno in tutte le piazze d’Italia le donne per manifestare pacificamente.
A Napoli l’appuntamento è in Piazza Matteotti/Piazza Dante alle ore 10.30.
Questa marcia pacifica s’intitola “Se non ora quando” perché non c’è un momento migliore di questo per rivendicare (per l’ennesima volta) i diritti per cui tutti i giorni bisogna lottare.
Le promotrici affermano «Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato legittima comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni. Chi vuole continuare a tacere lo faccia assumendosene la pesante responsabilità. Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando?».

Insomma le donne lavorano o quantomeno provano a trovare un lavoro, studiano, badano alla famiglia, s’impegnano nella politica, nel volontariato, cercano di rendere un posto migliore il mondo e cosa ne ottengono in cambio?Abusi, violenze, porte in faccia, denigrazioni, insulti.
Ovunque vediamo la mercificazione della donna: nei mass media presentata come oggetto sessuale, la si infamia se ottiene un’alta carica o comunque è inadeguata. Ma chiediamoci: perché cosa si sono battute le nostre antenate?Dove sono quei diritti che si reclamavano?Le cose cominciavano a cambiare, ma quand’è che sono tornate a precipitare.

Al di là del caso Ruby che non è nostra intenzione giudicare, la donna, che figura ci fa?La donna si dovrebbe tutelare, proteggere, non esibire come un trofeo o una prova né tantomeno essere oggetto di mercimonio e ricatti.
E’ ora di dire basta!
Ecco perché tutte le donne sono invitate ad unirsi domani a scendere in piazza per manifestare l’indignazione per lo stato attuale delle cose, per rivendicare la loro dignità.
Dunque ricordiamo però che si tratta di una manifestazione pacifica, non si ha l’intenzione di giudicare nessuno perciò sono da evitarsi striscioni o cartelloni volti ad offendere o denigrare chicchessia. Non è una manifestazione politica, non debbono esserci schieramenti, l’obiettivo è far arrivare il messaggio che le donne sono autonome e non vogliono più essere usate. Si può esibire il logo creato da Maddalena Fragnito disponibile on line per confezionare magliette, manifesti etc..

Tra le firmatarie vi sono: il segretario della Cgil Susanna Camusso, le scrittrici Silvia Avallone, Valeria Parrella e Michela Murgia, le attrici Margherita Buy e Laura Morante, le parlamentari Livia Turco, Giulia Bongiorno e Flavia Perina, il direttore de l’Unità Concita De Gregorio.

E’ una manifestazione legittima e necessaria e speriamo che non si concluda qui ma che sia il punto di partenza per una serie di iniziative che restituiscano alla donna il suo valore.
Quindi tutte le donne sono invitate a partecipare e a farsi sentire, d’altronde
se non ora quando?

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