Qualiano: rapinato un supermercato, gli inquirenti alla ricerca del terzo uomo

Sabato sera, nel corso di una rapina avvenuta ai danni del supermercato “Crai” di Qualiano, due malviventi hanno perso la vita tentando invano di svaligiare le casse del market, mentre un terzo complice si dava alla fuga. Il bandito, attualmente ricercato dagli inquirenti, avrebbe atteso i due complici all’esterno del supermercato a bordo di un motorino. Il terzo uomo si è dato alla fuga dopo aver udito i colpi di arma da fuoco esplosi da una guardia giurata e da suo figlio carabiniere. Durante la rapina è stato colpito a morte un giovane malvivente di appena sedici anni.

Qualiano, ventimila anime  a Nord di Napoli, offre agli abitanti poca sicurezza sopratutto nel fine settimana, quando sembrano moltiplicarsi gli assalti e le rapine. La commozione per la morte del giovanissimo è forte: colpito all’addome e ad una gamba, nonostante i soccorsi, è morto prima del trasporto in ospedale. Il secondo bandito, Raffaele Topo incensurato ventiquattrenne e padre di un bambino di un anno, è morto subito dopo essere stato colpito alla testa e ad una spalla. A terra, nel supermercato, sono stati ritrovati otto bossoli.

L’ assalto al supermercato filmato dall’ impianto di videosorveglianza interno al locale, è riuscito a chiarire ai carabinieri la dinamica dell’aggressione. Il video mostra le varie fasi della rapina: I due malviventi con il volto coperto da passamontagna ed armati con una pistola Beretta 84-F  aggrediscono una guardia giurata in servizio all’esterno del supermercato, riuscendo ad impadronirsi dell’arma in dotazione all’agente.

Il 16 enne direttosi nervosamente alla cassa,  obbliga il cassiere e la guardia giurata fuori servizio a consegnargli  circa 700 euro. Il figlio della guardia giurata, carabiniere in servizio a Roma che, al momento della rapina si trovava all’interno dell’esercizio, interviene prontamente cercando in un primo momento di disarmare il giovane, ma, vistosi in pericolo di vita, spara uccidendo il malvivente.

Il giovanissimo, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, sarebbe riuscito a divincolarsi dalla morsa del militare intervenuto a difendere il padre. Il malvivente, dopo un maldestro tentativo di fuga, punta l’arma contro il carabiniere che, a questo punto, spara uccidendolo ad una decina di metri dall’ingresso del supermercato. Le pistole utilizzate, recuperate insieme ai bossoli della guardia giurata e del figlio carabiniere, serviranno a completare il quadro probatorio degli inquirenti.

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