La deposizione attaccata dall’umidità: un altro caso di degrado artistico


Questo di cui vado a parlarvi è un altro caso, purtroppo, di arte in degrado, nello specifico stavolta si tratta di una pala del 500 che l’umidità sta distruggendo un pezzo per volta.
Stiamo parlando della Deposizione di Giovanni Bernardo Lama: una pala d’altare del tardo Cinquecento collocata da sempre nella chiesa di San Giacomo degli Spagnoli che si trova al centro di Napoli, inglobata dall’isola del palazzo del Municipio.

Ebbene quest’opera sta per essere sfigurata dall’umidità che risale dalle pareti che ha compiuto la sua opera di erosione indisturbata negli anni in cui la chiesa era chiusa.

Il primo riferimento che ci viene in mente leggendo questa notizia non può che essere Pompei che recentemente ha subito dei danni a causa dell’incuria e tante altre di queste opere ancora ne pagheranno o ne hanno già pagato le conseguenze.
Che senso ha ci domandiamo, parlare di tutela del patrimonio artistico nazionale con tali premesse?
Non si può naturalmente lasciar perdere, non si può tacere, in questo caso anche perché si parla di una chiesa importantissima appartenente all’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento dei nobili spagnoli che pure non hanno risposto agli appelli della Soprintendenza che ha chiesto più volte d’intervenire per fermare questo disastro.
La soluzione per mettere un freno a questa situazione sarebbe avviare una procedura di esproprio, o almeno di «ricovero coatto» delle tavole dipinte in un luogo più sicuro: ma la situazione della tutela pubblica è, a Napoli, così tragica che la Soprintendenza non ha più nemmeno i soldi per pagare il trasporto delle pale d’altare, senza parlare del loro restauro.
Perciò si può solo sperare che il console spagnolo a Napoli e il direttore dell’Istituto Cervantes si facciano tramiti di un appello che raggiunga l’ambasciata di Spagna a Roma, e quindi il governo le imprese di Madrid.

La tv non ne parla, i giornali non ne parlano perché in fin dei conti questo piccolo capolavoro non ha molta importanza, anche se va perduto nessuno se ne accorgerà, ebbene è un pezzo di Napoli, un pezzo d’arte che merita la stessa attenzione di tutte le arte, non ci può essere un movimento tutelante solo nei casi più clamorosi, piccolo o grande che sia si tratta pur sempre di una parte del patrimonio artistico.

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