Aiello ritorna a Napoli e rivela a il Mattino: “Ho sconfitto il tumore”


Forse non tutti lo supponevano, forse qualcuno avrà pensato che Maurizio Aiello avesse deciso di abbandonare la scena per qualche altro progetto di vita ma purtroppo lui stesso ci rivela il vero motivo, in un’intervista rilasciata a Mariagiovanna Capone per il Mattino.

Il tumore è stato una dura prova per l’attore di «Un posto al sole» che vedremo prossimamente a teatro con Vincenzo Salemme.

Aiello ha scoperto un nodulo alla tiroide, che lo obbligherà a un delicato intervento chirurgico, dopo esser tornato dal viaggio di nozze con la sua fresca sposa Ilaria Carloni.

Un anno pieno di esperenzie di gioia e paure così commentato dall’attore: «L’11 settembre il matrimonio, l’8 ottobre la scoperta di un nodulo, il 12 novembre in ospedale per operarmi. Sono le tre date più significative. Ma è anche l’anno in cui ho deciso di tornare a ”Un posto al sole” dopo dieci anni e mi è arrivata la proposta di Salemme di lavorare con lui».
Alla domanda di Mariagiovanna Capone su come siano andati i primi giorni, Aiello risponde: «Devo tutto ad Annamaria Colao, endocrinologa eccezionale nonché moglie del governatore Caldoro. Mi contattò per partecipare a ”Race for the cure”, sia come testimonial, sia come editore, per promuovere sulle pagine di ”I’M” le loro iniziative. Mi invogliò a eseguire un check-up solo che la visita si prolungava rispetto alle altre e a un certo punto mi dissero: c’è un nodulo, dobbiamo fare altri esami» continua «Ero lì per fare ben altro e mi sono ritrovato a vivere un momento bruttissimo. Nelle settimane successive ho iniziato a curarmi e fare altri accertamenti, fino a novembre, quando a Roma hanno deciso di operarmi perché il tumore, crescendo, aveva spostato la trachea e poteva darmi altri problemi. Oggi che è passata, mi sono promesso di fare ancora di più per stimolare la gente a controllarsi».

Poi un accenno al nuovo spettacolo con Vincenzo Salemme: «Un sogno che si è realizzato. Lo aspettavo da tredici anni, quando mi chiamò per un film e dovetti rifiutare per altri impegni. Ho sperato che l’occasione tornasse ed eccola: sono protagonista di questa commedia, insieme a lui e a Benedetta Valanzano. Si tratta di una storia brillante e anche un po’ grottesca, ambientata in un teatro la sera dell’antivigilia di Natale. Per la prima volta in vita mia recito in napoletano e mi sto divertendo molto. Fino al 23 gennaio saremo all’Olimpico di Roma. A Napoli saliremo sul palco del Diana dal 16 febbraio in poi».
E riguardo ad un posto al sole ci dice: «è faticoso ma lo faccio con piacere. Nel 2001 scelsi di uscire dal cast, non perché ci stessi male. Mi sentivo etichettato, mi chiamavano ”Alberto” per strada e la cosa iniziava a pesarmi. Quando ho smesso di girare ”Upas” ho scelto cinema, tv, teatro, cambiando spesso genere e fione. Oggi so che il pubblico mi ama per tutta la mia carriera e dovendo tornare a vivere a Napoli (lo avevo promesso a mia moglie Ilaria) mi sono reso conto che forse era il momento di tornare anche a palazzo Palladini».

Alla domanda “come è stato accolto sul set?” Aiello risponde: «Sono stati tutti felici. Gli autori, del resto, mi chiedevano ogni anno di tornare e aspettavano solo il mio ”sì”. Il cast? Beh molti di loro sono amici al di là del set, come Patrizio Rispo, che ho scelto come testimone di nozze. Il primo giorno sul set è stato meraviglioso: l’affetto con cui mi hanno accolto colleghi, produzione, costumisti… ero tornato a casa».

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