L’incendio delle barche a Mergellina: fatalità o racket?

NAPOLI- Quattro barche di alto bordo sono andate in fumo a Mergellina, nella zona degli shalet: un motoscafo, due cabinati ed una barca a vela. Mentre gli addetti ai pontili cercavano di evitare che le fiamme si propagassero sono giunti sul posto i Vigili del Fuoco,Polizia,Carabinieri e un’ambulanza, ma per fortuna, non si sono registrati né feriti né intossicati.

La zona è stata invasa da una densa nuvola di fumo e l’incendio è stato domato dai Vigili del Fuoco accorsi con ben tre squadre. la zona è stata transennata per agevolare l’intervento e col concorso della pioggia che ha contribuito a stemperare la violenza delle fiamme.L’incendio pare essersi propagato da un grosso gommone alle altre imbarcazioni, in particolare due yacht uno dei quali è stato completamente distrutto.Grande paura nella marina attrezzata, con le fiamme che si sono alzate furiose e prepotenti su tutte e quattro le imbarcazioni.

La dinamica dell’incendio è al vaglio degli inquirenti che percorrono tre piste: il racket camorristico, un corto circuito o la noncuranza. Alcuni addetti ai pontili dicono che le fiamme si sono propagate da un grosso gommone ed escludono il racket.

Ma come si fa, in una città come Napoli, ad escudere, a priori, l’ombra della Camorra?

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