Si è svolta oggi la prima ispezione inviata dal Ministero della Salute, istituita dal Sottosegretario Francesca Martini. La “squadra “, composta da oltre dieci medici veterinari, responsabili amministrativi ed esperti legali, in queste ore è al lavoro nel canile di Marigliano ( Napoli). La situazione non è certo idilliaca,il canile pare gestito da un’associazione convenzionata recuperare gli animali vaganti, sul territorio e di fornire loro cibo e cure.
Il comunicato stampa pubblicato dal Ministero non tarda ad arrivare: diverse strutture sono state coinvolte nell’operazione, denominata “cimitero infelix“: La Coordinatrice la D.ssa Matassa e il suo collega il Dr. Raffaele Frontoso. Per il Corpo Forestale dello Stato (CFS) i Comandi delle Stazioni di Marigliano e di Roccarainola, il Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (N.I.R.D.A.) ed il N.I.P.A.F. del Comando Provinciale di Napoli, con la collaborazione dell’A.S.L. locale.
286 sembrano essere in totale i cani presenti all’interno della struttura, che, date le scarse condizioni igieniche, è stata preventivamente sequestrata. All’interno di una strettissima gabbia,è stato ritrovata anche una carcassa in decomposizione,appartenente sicuramente ad un cane lasciato agonizzante senza alcuna cura. Maschi e femmine, lasciati liberi di accoppiarsi, alcuni esemplari femmina sono infatti stati trovati in condizioni di avanzata gravidanza. La gestione del canile è ora stata affidata all’A.S.L di competenza, questa volta sotto la vigilanza del Corpo Forestale dello Stato e la supervisione Del Ministero della Salute.
Particolare estremamente inquietante dell’operazione “cimitero infelix” è quello del rinvenimento, oltre al cadavere dell’animale morto, anche diverse carcasse seppellite sotto pochissimi metri di terreno,alle quali pare sia stata praticata una profonda incisione all’altezza delle scapole.