Bruno Montagna ci presenta una mostra d’immagini storiche rielaborate semplicemente spettacolare.
Nell’intero periodo delle festività è imperdibile una visita all’esposizione che rappresenta un fantastico viaggio nella storia di Capri. E’ stata allestita presso la sala mostre del centro caprese «Ignazio Cerio».
Per la prima volta si ha la possibilità di ammirare particolari scorci dell’isola in un’ottica tridimensionale grazie agli speciali occhiali per anaglifi, forniti ai visitatori, incredibile è la sensazione di entrare nell’immagine e intensa l’emozione d’impossessarsi di ogni minimo dettaglio osservato.
Molti i vip presenti a Capri in questo periodo di festività che non hanno fatto mancare la loro visita alla mostra: non ha saputo rinunciare all’emozione d’indossare gli occhialini e ammirare la Capri tridimensionale anche il cantautore Tony Renis.
Curiosità sul palazzo Vanalesti:
Insieme al palazzo Arcucci ed al Palazzo Farace fa parte del complesso edilizio chiamato, fino al Seicento, le “case grandi” con cui si distingueva l’edilizia signorile dalle modeste case d’abitazione di origine medioevale che si sviluppano lungo le strade adiacenti.
I palazzi erano originariamente collocati nei pressi di una porta urbica, come lascia supporre l’appellativo di “case grandi a porta” degli antichi documenti notarili. Il complesso edilizio formato dai suddetti palazzi, Arcucci, Farace e Vanalesti, era di proprietà del capitolo della cattedrale. Alla fine del ‘700 i tre palazzi passarono di proprietà ai Feola, e, nel 1842, dopo la morte di Giuseppe Feola, il palazzo Farace e il palazzo Vanalesti andarono in eredità a Giovan Pietro e Pasquale Cerio. Attualmente il palazzo Vanalesti ospita la biblioteca del Centro Caprese Ignazio Cerio.