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Economia

Bonus casa prorogato: fino a quando e come ottenerlo

La legge di Bilancio 2022 ha prorogato ulteriormente il bonus casa, l’agevolazione per le ristrutturazioni edilizie della propria abitazioni: come ottenerlo

Tra le agevolazioni previste nella Legge di Bilancio 2022 c’è il bonus casa, la cui soglia di sconto e detrazione viene definitivamente alzata al 50% delle spese, con un importo massimo di 96.000 euro. In partenza tale incentivo si fermava al 36%.

Il bonus casa fa riferimento a quella che l’Agenzia delle Entrate definisce come un aiuto per le ristrutturazioni edilizie della propria abitazione. Dunque sarà possibile usufruire di tale deduzione anche per l’anno 2022, attraverso una detrazione Irpef, sconto in fattura e cessione del credito.

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Bonus Casa, quando è necessario il visto di conformità

Si potrà usufruire del bonus casa fino al 2024, l’incentivo in questione, copre con un finanziamento pubblico le spese per gli interventi edilizi portati a compimento dai normali cittadini. Il provvedimento originale concedeva una detrazione del 36% con un importo massimo di spesa del valore di 48.000 euro. Oggi la normativa ha innalzato la deduzione al 50%, con un massimale pari al 96.000 euro.

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Il bonus casa e le altre agevolazioni ristrutturazione saranno utilizzabili per tutto il tempo della proroga anche con sconto e cessione. Dunque, i proprietari immobiliari non saranno costretti ad anticipare i costi. Tuttavia, dal 12 novembre 2021 per la fruizione con cessione del credito e sconto in fattura delle altre agevolazioni edilizia è necessario il visto di conformità. L’Agenzia delle Entrate ha però chiarito che tale l’obbligo, introdotto dal Decreto legge antifrode, non è necessario per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio se il contribuente ha ricevuto la fattura, pagato i fornitori e esercitato l’opzione per la cessione o per lo sconto in fattura, prima del 12 novembre.

Antonella Forte

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