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Economia

Pensione di invalidità, con una di queste malattie l’Inps la assegna subito

Pensione di invalidità, con una di queste malattie, stabilite dalle Tabelle Ministeriali, l’Inps la assegna subito. Scopriamo quali sono.

Grosse novità sulle pensioni a partire dal 2022. (Getty Images)

Tutte le persone affette da malattie invalidanti vengono tutelate dallo Stato in forma sanitaria, economica, assistenziale o previdenziale. I trattamenti economici seguono quanto stabilito dalla Legge n. 118 del 30 marzo 1971 e prevedono l’erogazione di un assegno mensile al titolare del diritto. Secondo le Tabelle Ministeriali sono state individuate diverse patologie in base alle quali viene riconosciuto l’indennizzo. Le tabelle sono stilate in base ai diversi apparati e sistemi dell’organismo che coinvolgono e in base al livello di compromissione che causano. L’INPS riconosce subito la pensione di invalidità, nello specifico, a 5 malattie in particolare, scopriamo quali sono.

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Pensione di invalidità, le malattie per cui l’Inps la assegna

Il logo dell’Istutituto Nazionale di Previdenza Sociale (via social)

La pensione di invalidità consiste nell’erogazione di un assegno mensile al beneficiario affetto da patologie che compromettono sensibilmente lo stile di vita. L’assegno è pari a 287,09 euro mensili per invalidi civili parziali, cioè tutti i soggetti con invalidità compresa tra il 74% e il 99%. Nel caso di invalidi civili totali l’ammontare della quota è invece pari a 651,51 euro per 13 mensilità nel 2021. L’erogazione della cifra dipende se si rientra in un determinato limite di reddito che deve essere dichiarato periodicamente all’INPS.

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Nel caso di malattie psichiche che interessano il sistema nervoso, molte vengono prese in considerazione per ottenere il riconoscimento dell’invalidità totale. Secondo le Tabelle Ministeriali le patologie per le quali è possibile ottenere invalidità totale pari al 100%, sono la demenza grave o l’insufficienza mentale grave. A queste si aggiungono anche la sindrome delirante cronica grave o la sindrome schizofrenica cronica grave con delirio, autismo o profonda disorganizzazione della vita. L’INPS assegna l’invalidità totale anche al disturbo ciclotimico con crisi o forme croniche gravi che necessitano continua terapia. Tutte queste patologie possono infatti essere totalmente invalidanti.

Angelica Galonis

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