Camorra, lunedì udienza di convalida per Maria Licciardi

La nota sorella del boss della camorra dell’omonimo clan si trova attualmente agli arresti. Domani ci sarà l’udienza di convalida del fermo.

Ha fatto scalpore l’arresto, qualche giorno fa, di Maria Licciardi. La sorella del noto boss Gennaro si trovava all’aeroporto di Ciampino per prendere un volo per la Spagna. Le forze dell’ordine l’hanno però fermata e tratta in arresto, senza che la donna opponesse alcuna resistenza.

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Domani, nel carcere di Rebibbia, si terrà l’udienza per la convalida del fermo. La misura è frutto dei provvedimenti della Procura di Napoli, attraverso i sostituti procuratori Giuseppina Loreto, Celeste Carrano e Antonella Serio. La prima sorpresa proviene dalla scelta dell’avvocato difensore, diverso rispetto a quello incaricato nel 2019.

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Due anni fa la donna affidò la difesa a Dario Vannetiello, nell’ambito di un blitz della DDA che portò all’arresto di 126 persone e con oltre 200 indagati. In quell’occasione il legale era riuscito a far valere le sue ragioni davanti al Tribunale del Riesame, ottenendo l’annullamento della misura cautelare nei confronti della donna.

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Questa volta invece il legale non ha ricevuto l’incarico, spiegando la situazione ai microfoni dell’ANSA: “Maria Licciardi non potrà per ora avvalersi, né in sede di interrogatorio di convalida, né in sede di eventuale giudizio innanzi al Tribunale del Riesame, del mio aiuto. Da due anni ho deciso di assumere nuovi incarichi professionali solo innanzi alla Suprema Corte di Cassazione”. Già in passato la donna ha avuto dei rapporti con la giustizia: nel 2001 infatti è stata condannata ad otto anni di carcere con il regime del 41 bis. Uscita di galera nel 2009 ha di nuovo intrecciato legami con la criminalità organizzata, ripartendo dal feudo della Masseria Cardone in quel di Secondigliano. Negli anni è stata descritta come una persona capace di espandere i suoi legami anche all’estero, proseguendo il percorso realizzato dai fratelli.