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San Gregorio Armeno, il Covid distrugge la tradizione del presepe

San Gregorio Armeno, la storica via di Napoli dei pastori duramente colpita dalla pandemia rischia di sparire

San Gregorio Armeno (Getty Images)

Che la pandemia abbia cambiato tutto e tutti ormai è chiaro da un anno. Ce lo ripetiamo tutti i giorni fin dalle prime settimane dell’emergenza sanitaria quando anche il futuro a breve termine era incerto. Forse qualcuno più lungimirante aveva anche previsto che alcuna caratteristiche di una grande città come Napoli sarebbero state sepolte per sempre, archiviate nel mondo antecedente al Covid.

La crisi economica, come sempre avviene, se da un lato ha arricchito pochi, da un altro ha impoverito tanti e la bomba sociale potrebbe esplodere come dimostrano le manifestazioni di queste settimane. Tra le attività più colpite duramente c’è l’arte presepiale di Napoli, una tradizione di almeno duecento anni che rischia davvero di sparire.

Chi conosce via San Gregorio Armeno, il cuore pulsante di questa vecchia storia, e le viuzze circondanti, sa bene che nel periodo natalizio era un’impresa percorrerla a piedi anche per pochi metri, se non armati di santa pazienza e tempo libero. Persone da ogni parte del molto accalcate, una scena inimmaginabile a addirittura illegale oggi.

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San Gregorio Armeno, commercianti con il futuro incerto

Getty Images

iNews 24 è andata in quel luoghi ormai desolati. Anche in ordinari periodi dell’anno era possibile ammirare i pastori fatti a mano e respirare l’aria di natale pur con il caldo di agosto, con i turisti che acquistavano i pastori o li prenotavano per spedirli dall’altra parte del mondo. Dopo un primo Natale con le saracinesche abbassate, non c’è ancora certezza per il prossimo.

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La testata ha intervistato Gabriele Casillo che presiede l’associazione delle botteghe tanto caratteristiche quanto ora amare. “Senza un programma di rilancio del lavoro e dell’artigianato, sarà dura andare avanti”, ha detto, nonostante in questi mesi gli artigiani si siano rimboccati le maniche e hanno organizzato eventi. La strada dei presepi celebre in tutto il mondo potrebbe non essere più la stessa. Un luogo che dà bellezza alla città ma soprattutto lavoro a tante persone può sparire facendo perdere a Napoli una peculiarità, causando un tracollo economico.

Giuseppe Formisano

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