Coronavirus, il bollettino del 30 marzo

L’Italia fronteggia la terza ondata del Coronavirus tra restrizioni e campagna vaccinale: il bollettino del 30 marzo nel dettaglio.

L’Italia si appresta a vivere un periodo di Pasqua blindato, come quello del Natale appena trascorso. Si vuole evitare che l’epidemia torni a diffondersi con rapidità, ora che si iniziano ad intravedere i primi segnali di inversione della curva. Stando a quanto ha riferito l’Istituto Superiore di Sanità, si nota una “lievissima riduzione della percentuale di casi di Covid 19 nella fascia di età 0-18 anni pari al 15,9% (era del 16,8%)”. Si rende noto, inoltre, che la percentuale “rimane costante nella fascia di età 19-50 anni (43,8 vs 44,1%)”.

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Nel corso dell’ultima conferenza stampa, tenuta il 26 marzo, Brusaferro ha riferito che “l’Italia è scesa leggermente sotto la soglia dei 250 casi ogni 100.000 abitanti“. In questo momento, quindi, l’Rt si trova a 1,08. Per tutto il mese di aprile, però, la situazione dei colori nel nostro Paese non vedrà un miglioramento. Stando a quanto riferito dal ministro Speranza, anche dopo Pasqua si continuerà con il sistema attualmente in vigore. Nessuna regione, però, potrà passare in zona gialla fino al 30 aprile. Si continuerà, quindi, tra zone arancioni e rosse per permettere una riapertura più sicura a maggio.

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Coronavirus, il bollettino del 30 marzo nel dettaglio

Il bollettino di oggi: 16.017 contagi, 529 morti, 18.687 guariti. 301.451 tamponi effettuati. Il tasso di positività cala al 5,3% (-2,9%).

Negli ospedali si registra un calo nelle terapie intensive (-5), ma c’è un nuovo incremento dei ricoveri: +68 in ventiquattro ore..

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