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Cronaca

Rider rapinato, bloccata la raccolta fondi: GoFundMe avvia accertamenti

Il sito GoFundMe interviene dopo che il 50enne ha rifiutato i soldi. Bloccata la raccolta fondi per l’acquisto di un nuovo motorino al rider rapinato.

Il sito decide di bloccare la colletta (Screenshot)

GoFundMe ha deciso di bloccare la raccolta fondi per ricomprare il motorino a Gianni Lanciato, rider picchiato e rapinato a Calata Capodichino pochi giorni fa. La piattaforma statunitense ha deciso di avviare gli accertamenti sul movente della raccolta. La decisione però non deve aprire un caso, visto che la stessa GoFundMe ha un ufficio, tra l’altro italiano, che verifica tutte le collette avviate sul sito.

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La raccolta di fondi potrebbe essere bloccata definitivamente, visto che è venuto a mancare l’obiettivo finale. Infatti con una rapida operazione, a Polizia ha prima ritrovato e poi riconsegnato lo scooter poco dopo la rapina e l’aggressione. Mentre invece il secondo elemento incriminante, è il comportamento dei promotori della raccolta fondi, con un tale Vincenzo Perrella, proprietario di un’agenzia di viaggi di Casalnuovo.  L’uomo aveva organizzato una sorta di conferenza stampa per consegnare i fondi. Andiamo quindi a vedere il comunicato dell’organizzatore della colletta.

Bloccata raccolata fondi per il rider napoletano: cosa sta accadendo

Napoli, rider derubato del motorino (screenshot video)

Dopo un lungo comunicato da parte dell’organizzatore del crowd-funding, Vincenzo Perrella, GoFundMe ha deciso di avviare degli accertamenti sulla raccolta fondi. Infatti il corto circuito sarebbe scattato dopo il lungo post su Facebook. Inoltre il rider rapinato non solo ha perdonato i rapinatori, ma ha anche rifiutato i soldi della raccolta fondi. Inoltre dopo aver ottenuto nuovamente lo scooter, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli ha promesso un posto di lavoro decente per il lavoratore.

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Inoltre il crowd-funding è un finanziamento collettivo che con delle micro-donazioni si muove su obiettivi ben definiti. Quindi se lo scooter non deve essere ricomprato, il rider ha perdonato i rapinatori ed ha rifiutato i soldi della raccolta fondi e quindi viene meno l’obiettivo della stessa colletta. Quindi con molte possibilità i soldi potrebbero tornare indietro a chi ha deciso di donare generosamente la sera della rapina.

Loris Porciello

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