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Scusi is this Spain?: la mostra promossa dall’Istituto Cervantes

Approda a Napoli l’esposizione “[Scusi]…Is This Spain?” promossa dall’Istituto Cervantes di via Nazario Sauro e che mira a sfatare luoghi comuni e stereotipi della Spagna, servendosi dell’arte. Sono 7 gli artisti chiamati a raffigurare la reale immagine della nazione, portando in luce gli aspetti forse meno conosciuti ai più, o comunque offuscanti dalla naturale aderenza al comune pensiero.
La Spagna non più intesa come “toro, festa e siesta”, l’Italia non più etichettata “pizza, mandolino e mafia”: questo il sottile fil rouge che collega l’essenza dell’esposizione stessa, il passaggio da uno stereotipo all’altro con l’intento invece di conoscere e raffrontare le due culture partendo proprio dalle differenze e dai luoghi comuni.
Greta Alfaro, María Cañas, Democrazia, Carlos Llavata, Santiago Sierra, i gruppi Uhf e Derivart: questi i sette artisti scelti per la mostra di Napoli che, con ironia pungente e un pizzico di critica, hanno rappresentato la loro Spagna, chi con un bandiera a lutto, come ha scelto di fare Serra nella sua “Bandiera Negra della Repubblica Spagnola”, chi con un video che ripercorre i momenti in cui, durante le corride, è il toro ad avere la meglio sul torero e le sue temibili banderillas, come invece ha scelto di presentare María Cañas nel suo cortometraggio “The Toro’s Revenge”.
<< “[Scusi] … Is this Spain?” affronta il tema del rifiuto degli stereotipi della cultura spagnola e della Spagna – spiega Maribel Serrano, direttrice dell’Istituto Cervantes di Napoli – Questa volta un gruppo di eccellenti artisti contemporanei, con le sue ricerche e riflessioni critiche, da una prospettiva ironica e perfino burlesca, ritrae una realtà diversa del nostro paese. Gli artisti, attraverso le loro opere, mettono in discussione gli stereotipi e i luoghi comuni di una Spagna lontana dalla realtà, forgiati, per la maggior parte, dopo molti anni di dittatura e, quindi, di chiusura di un paese al mondo. Soprattutto all’Europa. Invito il pubblico napoletano ad avvicinarsi a queste opere e a riflettere con noi sul danno che la visione stereotipata della Spagna può arrecare allo sviluppo di un paese, di una città e, quindi, ai suoi cittadini >>.


La mostra, che è stata inaugurata martedì 3 maggio, resterà in allestimento fino al 3 giugno 2011 nelle sale dell’Istituto Cervantes.

Laura Landi

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