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Zecche, Italia invasa: è allarme. Cosa si rischia

Il caldo porta con sé anche l’emergenza zecche. Cosa può succedere se si entra in contatto con questi animali. 

Di solito si tratta di un problema congenito alla stagione calda, con una presenza piuttosto fastidiosa di questi insetti. Ma, per l’estate 2022, sembra che il problema sarà ancora peggiore del solito.

Una zecca (pixabay)

Tutta colpa del caldo troppo torrido che è già iniziato a maggio – nonché della siccità che ha caratterizzato questo inverno – e favorisce la diffusione e la proliferazione di queste bestiole. Bisogna fare molta attenzione perché alcune zone del paese sono più esposte all’invasione delle zecche. Non è un problema da sottovalutare.

Zecche, Italia invasa: cosa si può rischiare

Una zecca (pixabay)

È stata l’ULSS 9 di Verona a lanciare l’allarme. La situazione è da tenere sotto stretta osservazione, dato che le zecche si sarebbero presentate con un certo anticipo.
Le temperature elevante che stanno caratterizzando quest’anno hanno motivato il loro spostamento.

A dare una mano sono stati pure i cinghiali, un altra delle specie che si trova più spesso a contatto con gli uomini – soprattutto per via delle loro scorribande in città. I cinghiali sono spesso colpiti dalla zoonosi, una malattia che viene trasmessa proprio dalle zecche. Questa strana simbiosi ha reso ancora più diffuso il problema di questi insetti.

Anche gli essere umani possono essere colpiti da malattie trasmesse dalle zecche. In particolare, le due patologie a cui prestare attenzione sono la sindrome di Lyme e la meningoencefalite da zecche.

La malattia di Lyme prevede la comparsa di sfoghi cutanei sulla pelle che può essere seguito, settimane o anche mesi dopo, da alterazioni delle funzioni neurologiche, cardiache o articolari. La meningoenceflite, invece, comporta un irrigidimento del collo e mal di testa.

Secondo i dati rilevati dal Pronto Soccorso di Negrar, sono già 37 i casi registrati per problemi causati da zecche, con un picco di 23 ingressi nel solo mese di maggio.

Ci si deve preparare ad un aumento dei casi. Le condizioni meteorologiche e termiche sono favorevoli alla moltiplicazione di questi animali e, quindi, è molto più probabile che il loro morso aumenti proporzionalmente.

Si consiglia molta attenzione, soprattutto quando si passeggia in luoghi aperti o nel verde. Per evitare morsi da zecche bastano dei semplici accorgimenti, come l’utilizzo di calzature chiuse, di calze alte fino al ginocchio o pantaloni lunghi.

Carolina Gaggero

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