Concorsi+pubblici+stravolti%3A+due+i+cambiamenti+principali
vesuviusit
/2022/04/22/cambiano-le-regole-dei-concorsi-pubblici-novita/amp/
Economia

Concorsi pubblici stravolti: due i cambiamenti principali

Dal primo luglio 2022, con la messa in atto del piano nazionale di ripresa e resilienza, cambiano le regole per l’iscrizione e la partecipazione ai concorsi pubblici

Lo scorso 13 aprile sono state approvate le nuove norme per l’iscrizione e la partecipazione ai concorsi pubblici. Questi cambiamenti, che verranno messi in atto a partire dal primo luglio, si inseriscono nell’ottica di accelerare l’attuazione delle riforme previste dal Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza).

Concorsi pubblici (Fonte: Pixabay)

Di fondamentale importanza è rispettare il Pnrr, in quanto da questo dipendono i finanziamenti europei all’Italia. Prima di tutto, per poter partecipare ai concorsi, sia per quelli a tempo determinato che indeterminato, è necessaria l’iscrizione al portale inPA.gov.it (il portale del reclutamento). Definito dal ministro Brunetta: “Il Linkedin della pubblica amministrazione“. Inoltre, diventa obbligatorio per ogni candidato essere sottoposto a una prova scritta e una orale. Durante le quali sarà, poi, testata la conoscenza di, almeno, una lingua straniera. Oltre a tutelare la parità di genere, si porrà molta attenzione sulle modalità dell’assessment. Infatti, la valutazione non verterà esclusivamente sulle capacità tecniche, ma anche sull’attitudine e sull’impronta caratteriale dei candidati.

Le semplificazioni nella procedura dei concorsi pubblici

Concorsi Pubblici (Fonte: Canva)

La riforma punta, principalmente, a semplificare le procedure. Infatti, l’uso del portale inPA.gov.it permette di individuare facilmente le commissioni d’esame, il conferimento degli incarichi e la nomina dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione. Un ruolo fondamentale lo assumono anche i social media. Infatti, il decreto del 13 aprile prevede la stesura di un codice, che spieghi le modalità di utilizzo delle tecnologie e dei social media. Lo scopo di questi cambiamenti, come ha spiegato il ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta, è quello di aumentare il numero di dipendenti pubblici. Infatti, si passerà dagli attuali 3,2 milioni a 4 milioni. Inoltre si vorrebbe abbassare l’età media degli impiegati, che ora supera la soglia dei 50, di circa 5-6 anni. Il ministro, poi, si è soffermato anche sul rafforzamento del Formez Pa (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni), della scuola nazionale dell’amministrazione e della mobilità all’interno degli uffici pubblici. In merito a quest’ultima posizione, infatti, si prevede la pubblicazione sul portale inPA dei posti di lavoro disponibili. In questo modo i dipendenti pubblici non dovranno fare altro che inoltrare la domanda sul portale nel caso volessero il trasferimento.

Matteo Cicarelli

Recent Posts

Assicurazione auto: ecco le garanzie accessorie più richieste dagli italiani

Quando si tratta di assicurazione auto, la sicurezza non è mai troppa, tanto che alla…

4 mesi ago

Test Visivo: Quanti Cani vedi nella foto? Hai 30 secondi per essere un genio!

Guarda attentamente questa immagine, quanti cani vedi? Questo test ti aprirà la mente e ti…

1 anno ago

Batterie al sale marino: 4 volte la capacità di quelle al litio

Tutti quotidianamente utilizzano un buon numero di batterie, da quelle al litio che si trovano…

1 anno ago

Tim, la nuova promozione è imperdibile: a quali utenti è rivolta

L'operatore Tim offre una nuova ed imperdibile promozione della durata di tre mesi, tutto quello…

1 anno ago

Assegno unico per i figli, nuove tempistiche e importi: quali sono i cambiamenti

Nuovi importi e tempistiche diverse nel 2023 in merito all'assegno unico per i figli, tutto…

1 anno ago

Conchiglioni ripieni al forno: un primo piatto sfizioso per la vigilia di Capodanno

I conchiglioni ripieni al forno sono molto semplici da preparare, con il loro invitante aspetto…

1 anno ago