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Campania, De Luca: “La zona gialla sarà colpa di Figliuolo e Speranza”

Regione Campania, diretta De Luca: il presidente ha accusato il commissario Covid Figliuolo e il ministro Speranza per il ritorno in zona gialla.

Regione Campania, De Luca

Come ogni venerdì è tornato a parlare Vincenzo De Luca, in diretta su tutti i canali social. Infatti il governatore ha fatto il punto della situazione Covid in Campania, che sta peggiorando rapidamente come nel resto della penisola. La variante Delta si sta diffondendo a macchia d’olio e c’è la possibilità di un ritorno alle zone colorate. Tra le regioni a rischio zona gialla, infatti, ci sarebbe proprio la Campania.

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Per questo motivo il Presidente regionale ha deciso di scaricare nuovamente la colpa sul commissario straordinario Figliuolo. Infatti nei mesi più caldi della vaccinazione, la Campania è la regione che ha ricevuto meno dosi, nonostante la Regione abbia la densità abitativa più alta dell’intera penisola. Proprio per questo motivo le colpe, stando al governatore, cadrebbero su Figliuolo e sul Ministro della Salute, Roberto Speranza. Andiamo quindi a vedere quando la Regione potrebbe raggiungere l’immunità di gregge.

Campania, De Luca: “Immunità di gregge entro ottobre”

La campagna vaccinale descritta dal governatore (via social)

La campagna vaccinale della Campania è proseguita in modo spedito fino a quando la Regione non è andata in contro agli scettici. Infatti adesso la Regione sta ricevendo meno prenotazioni per le prime dosi e tutto ciò combacia con l’incremento dei casi. Inoltre De Luca ad inizio campagna vaccinale aveva messo come obiettivo per l’immunità di gregge il mese di luglio. Purtroppo, però, l’obiettivo è fallito ed il governatore ha deciso di aggiornare le stime regionali.

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Stando al Presidente regionale, la Campania potrebbe quindi raggiungere l’immunità dntro ottobre, mentre per settembre avremo 4 milioni di immunizzati. Nonostante i rallentamenti, nella giornata di ieri la Regione ha fatto 66mila somministrazioni di vaccino. Quindi con una media di 50mila somministrazioni al giorno si raggiungerà quota 4,6 milioni di cittadini con doppia dose entro il decimo mese dell’anno.

Infine per quanto riguarda ritardatari e chi invece ha rifiutato la seconda dose, De Luca ha concluso affermando: “Nelle prossime settimane richiameremo 60enni e 70enni che non si sono mai presentati. Con una santa pazienza e speriamo che ci sia una attenzione e una sensibilità maggiore alla vaccinazione da parte loro“. Vedremo quindi se la Regione riuscirà a mantenere questo secondo obiettivo per l’immunità di gregge.

Loris Porciello

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