Afghanistan, attentato a uno studentato: si temono diverse vittime

Un attentato in Afghanistan ha colpito uno studentato nell’est del Paese. Si teme un alto numero di vittime, con il bilancio per ora solo provvisorio.

L’Afghanistan ricade ancora nella morsa degli attentati. Questa volta è accaduto a Pul-i-Alam, capoluogo della regione di Logar, ad est del Paese. Un’autobomba ha provocato un’esplosione nei pressi di una foresteria che ospitava alcuni studenti.

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Nella deflagrazione sono rimaste coinvolte anche un ospedale e una casa privata. Gli studenti si trovavano nei pressi della foresteria per sostenere l’esame di ammissione all’università. Sul numero di vittime non c’è però ancora una concordanza.

Afghanistan, da determinare la conta delle vittime

Stando infatti a quanto riferisce il consigliere provinciale Hasib Stanekzai all’ Ansa “Le 25 persone nella guesthouse sarebbero tutte sotto le macerie”. Il njumero dei morti coincide, ai quali però bisogna aggiungere anche una 60ina di feriti in varie condizioni.

Altri numeri sono stati invece diffusi dal Ministero della Salute. Che indica come certi solo 5 decessi. Dal dicastero fanno però sapere che questo numero è destinato ad aumentare. Nel frattempo non ci sono rivendicazioni, anche se il governo afghano attraverso il consigliere Shahussain Murtazawi ha fatto ricadere la colpa sui talebani.

Un difficile processo di transizione

Nel paese islamico si sta avviando da poco un difficile processo di transizione. Dopo venti anni di permanenza, infatti, finirà l’occupazione delle truppe americane. Lo stesso presidente Biden ha annunciato questo ritiro come un qualcosa di improrogabile.

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Sono ancora in alto mare i colloqui di pace. Nonostante la situazione sia migliorata, permane la presenza dei talebani che non hanno fermato la loro azione. Proprio stasera un altro attentato ha colpito Herat, provocando cinque feriti. La pace nel paese è ancora un miraggio e bisogna cercare una soluzione immediata per evitare il ripetersi di altri attentati. Soprattutto in questa difficile fase di transizione.